Solvay, è tutto in regola. Altri 12 anni di produzione

Via libera del ministero all’autorizzazione per lo stabilimento di Rosignano Si può proseguire a relizzare bicarbonato di sodio, a norma gli scarichi in mare

Lo stabilimento della Solvay a Rosignano

Lo stabilimento della Solvay a Rosignano

Rosignano (Livorno), 27 gennaio 2022 - Il ministero della Transizione Ecologica ha confermato il rinnovo dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), a produrre, per lo stabilimento chimico Solvay di Rosignano.

Il rinnovo certifica che gli impianti sono in regola per proseguire con la produzione di soda in sicurezza per i prossimi 12 anni. La scelta delle tecniche di emissione è valutata in base alle caratteristiche del luogo e all’allineamento con le "Best Available Techniques" (BAT), non al loro costo. "A Rosignano – spiega una nota della Solvay – lo scarico diretto in mare attraverso un canale aperto si conferma come la "Best Available Technique", poiché le correnti sottomarine fanno sì che il calcare non si accumuli, ma si distribuisca sul fondale".

Il rinnovo del permesso di Solvay a Rosignano conferma anche la quantità totale di solidi sospesi che è possibile scaricare in mare. Questa quantità corrisponde a un massimo di 250.000 tonnellate all’anno, come autorizzato in precedenza. "Potevano essere utilizzate delle vasche di decantazione del materiale invece dello scarico in mare, ma l’impatto sarebbe stato maggiore per il territorio. Siamo stati convolti nel processo di autorizzazione come ente locale – spiega il sindaco di Rosignano Daniele Donati – e il monitoraggio delle emissioni è fondamentale. Quindi diamo un giudizio positivo del rinnovo in quanto vengono rispettate tutte le procedure previste. E’ importante mantenere anche un polo industriale e di eccellenza a Rosignano con centinaia di posti di lavoro e prospettive di sviluppo".

Soddisfatti anche i sindacati: "Abbiamo un quadro definito per i prossimi 12 anni ed è importante" spiega Lorenzo Martini coordinatore delle Rsu Solvay Rosignano. Solvay si è impegnata poi nella ricerca di nuove soluzioni tecniche, per ridurre la quantità dei solidi sospesi prodotti o scaricati in mare.

"Lo stabilimento Solvay di Rosignano è da oltre un secolo parte attiva della comunità e il rinnovo dell’autorizzazione ci permette di continuare a dimostrare il nostro impegno ad operare in modo sicuro, sostenibile e secondo le migliori tecniche disponibili", ha commentato Nicolas Dugenetay, direttore dello stabilimento Solvay. Negativo invece il giudizio di Legambiente Costa Etrusca: "Non si doveva autorizzare lo scarico in mare, ci sono altre tecniche meno impattanti rispetto a versare migliaia di tonnellate di inerti nell’ecosistema marino".