Solvay, un bilancio di sostenibilità più ’verde’

Rosignano, presentati i risultati del comparto chimico-petrolifero: aumenta il riciclo dei materiali e cresce il valore della produzione

Pesano i costi energetici, nonostante abbiano autoprodotto quasi la metà dell’energia consumata. Cresce il valore della produzione generato dalle aziende che raggiunge i 31 miliardi di euro (+50% rispetto al 2020). Aumenta l’occupazione femminile, soprattutto in posizioni apicali. Le imprese del Comparto Chimico e Petrolifero Toscano di Confindustria Toscana di cui fa parte anche Solvay Rosignano, hanno presentato il Bilancio di Sostenibilità con i risultati del 2021.

"Mai come in questo momento emerge l’importanza che la salute, la sicurezza e la tutela dell’ambiente siano obiettivi da salvaguardare, anche per confermare il valore sociale delle imprese come motori di sviluppo economico – ha dichiarato Antonello De Lorenzo, portavoce del gruppo di lavoro del bilancio di sostenibilità 2021-. Le aziende hanno investito oltre 90 milioni di euro (+12% rispetto al 2020), principalmente per il miglioramento della prevenzione della Salute e Sicurezza e per tecnologie green, come la riduzione degli sprechi di materie prime e l’implementazione di processi di circolarità delle risorse: il 76% dei rifiuti nel 2021 è stato infatti avviato a riciclo".

Ben 10 aziende hanno raggiunto l’obiettivo "Zero infortuni"; ma tutte le 21 imprese aderenti al Comparto continuano ad investire nella formazione e nello sviluppo del personale. L’industria chimica in Italia rappresenta il terzo produttore europeo con una quota pari al 10% con oltre 2.800 imprese e 3.300 insediamenti attivi sul territorio. E conta 111mila addetti altamente qualificati (178mila inclusa la farmaceutica) e 270mila complessivi considerando l’indotto.

Per la realizzazione del Bilancio di Sostenibilità sono stati presi a riferimento i principi e le indicazioni delle Linee emesse dal “Global Reporting Initiative” (GRI).

Per la sua realizzazione è stato attuato un processo di rendicontazione presso tutte le aziende coinvolte con la costituzione di un Gruppo di Lavoro costituito dai rappresentanti delle 21 aziende partecipanti e di Confindustria Toscana tramite Confindustria Livorno – Massa Carrara.