Sosta sul lungomare, il Porto di Mare inventa la 'navetta' vintage

Tra stalli blu e scarsità di parcheggi. E da Vizi e virtù i ristoratori rimborsano il ticket

La navetta del ristorante Porto di Mare

La navetta del ristorante Porto di Mare

Livorno, 20 agosto 2018 - «E’ da un pezzo che in questo quartiere mancano i parcheggi, ne sono stati tolti a centinaia. E l’ultimo esempio riguarda il controviale Italia dimezzato, dove ormai è impossibile trovare lo spazio per lasciare la macchina, ma non solo». Sergio Cardosi, titolare del Porto di Mare sul viale Italia insieme ai figli Gianni e Giacomo, fotografa la situazione della sosta sul lungomare. «Ma attenzione, il lungomare non è più ‘uno’ – precisa – una parte, quella penalizzata, va da Largo Bellavista a Barriera Margherita. L’altra, quella diciamo agevolata, da Barriera Margherita in giù. E’ un viale Italia a due colori: blu e bianco. Ma noi, come sempre abbiamo fatto, ci rimbocchiamo le maniche e ci facciamo venire una buona idea». I ristoratori hanno infatti deciso di attivare – dal primo weekend dello scorso luglio – un servizio di navetta molto speciale.

«Se i nostri clienti non trovano parcheggio vicino li andiamo a prendere noi, a bordo di una Fiat 500 d’epoca – racconta Cardosi – Personalmente faccio la spola anche fino a Barriera Margherita, dove la sosta è gratuita. Ma questo servizio è stato attivato anche perché, in generale, sono proprio i parcheggi che mancano. Anche a pagamento: sono proprio pochi. Eppure chi viene da fuori città, mette in conto di spendere i soldi per lasciare la macchina. Siamo anche convenzionati, dal 2014, con il parcheggio di Porta a Mare. Probabilmente il servizio navetta lo proporremo anche nei weekend invernali, perché non va bene mandare la gente altrove solo perché non trova posto. La navetta è un servizio semplice, ma non deve organizzarla il ristoratore... – conclude – Se questa idea piacesse e venisse istituzionalizzata, ne saremmo felici. Magari anche per l’anno prossimo».

Anche in via San Jacopo in Acquaviva c’è un ristoratore che non sta con le mani in mano e si ingegna per ridurre i disagi legati alla sosta. «Abbiamo deciso di ovviare ai problemi di chi non trova posto la sera per venire da noi detraendo dallo scontrino dei clienti il costo del parcheggio – spiega il titolare del ristorante Vizi e virtù, Valerio Simoni – E lo faremo d’ora in avanti tutto l’anno, visto che in estate si paga fino a mezzanotte e dall’autunno si continuerà a pagare fino alle 22. Questo, però, mentre in centro si paga invece fino alle 20 o alle 21. Affrontiamo questo cambiamento comunque con l’auspicio che possa portare meno disagi possibile».