Spacciatore inseguito e bloccato dalla polizia in Borgo Cappuccini

E' stato visto lanciare un involucro nei giardini: fuggito a piedi, è caduto dopo aver travolto alcune biciclette legate a un palo

Una volante della polizia

Una volante della polizia

Livorno, 20 gennaio 2023 - Movimentato inseguimento della polizia per la cattura di uno spacciatore mercoledì sera fra piazza Mazzini e Borgo.

 La sera del 18 gennaio, durante il servizio straordinario di controllo svolto dalle volanti con tre pattuglie del Reparto prevenzione crimine Toscana, sono stati notati quattro nordafricani in piazza Mazzini, con evidente atteggiamento furtivo nella parte retrostante del chiosco di Johnny Paranza. All'arrivo della pattuglia, due dei quattro magrebini si sono dati alla fuga a piedi. Gli agenti si sono lanciati all'inseguimento, anch'essi a piedi. Uno dei due fuggitivi è stato visto lanciare un involucro bianco dalla mano destra nei giardini, per poi subito dopo attraversare, senza osservare se sopraggiungevano veicoli, via Gaetano D'Alesio, Poi ha proseguito la sua corsa verso gli Scali Novi Lena. Subito dopo ha svoltato all'altezza della pizzeria "Decimo Porto" e si è diretto in via delle Navi, facendo perdere così le proprie tracce.

Nel frattempo venivano diramate le descrizioni del soggetto in questione alle altre auto sul territorio: nordafricano, età 30 anni, corporatura snella, carnagione olivastra, alto circa 175 cm, capelli rasati ai lati, indossante jeans e giubbotto di colore nero, scarpe da ginnastica. Pochi minuti dopo, durante le fasi di ricerca, percorrendo via Verdi, all'altezza del civico 165, questa pattuglia ha notato un soggetto corrispondente a quello fuggito poco prima: al passaggio degli agenti ha cercato di nascondersi tra le auto in sosta.

Appena scoperto questo ha ripreso la sua corsa verso via delle Navi per poi svoltare in Borgo dei Cappuccini. Qui ha continuato a scappare lungo il marciapiede fino a quando, non accortosi di alcune bici legate a un palo, le ha travolte ed è caduto rovinosamente a terra.  Alla richiesta di un valido documento di riconoscimento, il giovane non ha esibito il permesso o la carta di soggiorno (od altro titolo che comprovasse l'avvenuta richiesta di regolarizzazione), dichiarando di essere al momento sprovvisto di qualsiasi carta valida per l'identificazione. Si è autodichiarato come un tunisino del 1991, in Italia senza fissa dimora.

La perquisizione personale sul posto dava esito negativo. Tuttavia è stato trovato in possesso di 90 euro in contanti suddivisi in una banconota da 50, due da 20, due di piccolo taglio, stropicciate, che custodiva singolarmente nelle varie tasche del jeans. Secondo gli agenti si trattava del provento dello spaccio di droga. 

Durante le fasi del controllo sono state ripercorse a ritroso le vie di fuga del magrebino, quindi una volante dell’Upgsp ha raggiunto piazza Mazzini, all'altezza del Chiosco "Jhonny Paranza", dove il sedicente tunisino aveva iniziato la fuga ed era stato visto lanciare qualcosa. Qui, a terra, vicino alla baracchina, è stato recuperato un imballo in plastica trasparente contenente 4 involucri in cellophane bianchi termosaldati: al loro interno c'era sostanza in polvere bianca, verosimilmente all'aspetto cocaina.

Il fermato è stato denunciato per detenzione illecita di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, resistenza a pubblico ufficiale e immigrazione clandestina. Piantonato nella notte e in mattinata da una volante in attesa di ottenere un posto in uno dei centri di rimpatrio a livello nazionale, si è aspettato il via libera il Centro di Roma in attesa dell'esecuzione del provvedimento di esplusione.

Tutto queto servizio ha reso necessario l'impiego di 8 volanti della poliziatra la serata del fermo e quella di ieri.