Spiraglio per i lavoratori dei cimiteri Primo incontro con l’assessore Ferroni

Appuntamenti in Comune per trovare una soluzione all’inquadramento contrattuale dei 18 addetti

Tregua per ora sul fronte dei lavoratori di Aamps addetti ai servizi cimitariali comunali (sono 18) in attesa che al tavolo della trattativa, iniziata ieri con l’assessore competente Viola Ferroni, sieda Aamps, l’azienda interamente partecipata dal Comune. Si occupa di igiene ambientale, ma anche dei cimiteri della Cigna e Antignano dal 2019 (quando sindaco era Filippo Nogarin del Movimemnto Cinque Stelle). Sul tavolo c’è la richiesta dei 18 lavoratori (ex Cooperativa Cft) di vedere parificato il loro inquadramento contrattuale a quello degli altri colleghi di Aamps: passare dal multiservizi al contratto di igiene ambiantale. Perché con il passaggio in Aamps "hanno perso oltre 400 euro al mese" ha ricordato Alessio Bianucci del sindacato Fiadel". Con Bianucci in delegazione insieme alle Rsa aziendali, a parlare con l’assessore Ferroni c’erano anche Omar Franconi di Usb e Flaviano Bardocci per Filcams-Cgil. Contemporaneamente all’incontro con la Ferroni, i lavoratori si sono riuniti in assemblea davanti al Comune.

"L’assessore Ferroni, molto disponibile con noi, – ha riferito sempre Bianucci – ha proposto delle opzioni che dovranno essere confermate da Aamps tra il 16 e il 18 novembre. Se non ci sarà accordo con Aamps, non escludiamo sciopero e azioni legali". L’obiettivo per i sindacati è "blindare l’inquadramento contrattuale nel settore igiene ambientale dei lavoratori dei cimiteri e l’internalizzazione dei servizi in Aamps, – ha precisato Bianucci – per non arrivare al marzo 2024 a una gara al ribasso".

L’assessore Viola Ferroni ha dichiarato: "A marzo 2019 chi ha pensato a quell’affidamento dei servizi cimiteriali, non ne ha valutato gli effetti. Con la nuova amministrazione abbiamo cercato di rimediare innalzando le ore e i livelli dei lavoratori, consapevoli di non poter superare il valore del contratto come fissato per legge, pena dover tornare sul mercato".

"Ed è questa la principale criticità – ha precisato Viola Ferroni – e non può essere risolta fino ad aprile 2024 alla scadenza del contratto. Però possono essere attuate da Reti Ambiente misure interne, che l’amministrazione intende favorire e rispetto alle quali nell’incontro di stamani (ieri, ndr) sono stati presi impegni. Ovvero rivedere i criteri di ribaltamento dei costi aziendali sul servizio. Rivedere il piano degli investimenti Aamps. Convocare entro il 18 novembre Aamps e Reti Ambiente".

M.D.