Sportelli bancari chiusi, disagio nei piccoli centri

L'iniziativa di Fratelli d'Italia

Uno sportello bancario

Uno sportello bancario

LIVORNO, 10 gennaio 2022 – Taglio degli sportelli bancari, fra disservizi e problemi. Fratelli d’Italia chiede l’intervento della Provincia. “La Provincia di Livorno è un territorio che si estende da nord a sud per oltre 100 chilometri e le appartengono 19 comuni di cui 8 su realtà insulari con collegamenti spesso difficili da comune a comune – incalza Benito Gragnoli capogruppo provinciale di FdI - considerato l’aspetto morfologico che rende più difficile la circolazione ed i collegamenti ed anche la realizzazione di opere di viabilità, gli istituti bancari svolgono un servizio pubblico essenziale. Negli ultimi 10 anni sono stati chiusi sul territorio nazionale oltre 9000 sportelli bancari, e il nostro territorio provinciale non è stato sicuramente risparmiato da questa attività che si è realizzata nella maggior parte dei casi in piccoli centri dove la popolazione già soffre notevoli disagi. Il sistema bancario purtroppo continua a non percepire l’importanza che ricoprono a livello sociale i piccoli sportelli periferici e non comprende l’entità dei disagi che provocano le chiusure in particolare alle fasce più deboli. I tagli delle filiali attuati fino ad oggi avranno colpito realtà antieconomiche oppure si vuol forzare la mano imponendo alle popolazioni di convertirsi all’internet banking nonostante l’impreparazione della cittadinanza che nel nostro paese è imperante – continua Gragnoli - anche nella nostra provincia abbiamo comuni che ormai sul loro territorio hanno un servizio scadente e in alcuni casi assente. Si ricorda che nel comune di Capraia è stata chiusa recentemente l’unica filiale presente sull’isola e nel comune di Sassetta è presente solo il bancomat e l’unica filiale è aperta un giorno a settimana. Anche Bolgheri, frazione del comune di Castagneto Carducci, noto nel mondo per la produzione di vini ma anche per le numerose attività commerciali e turistico-ricettive non è stato risparmiato dal taglio degli sportelli e l’unica filiale è stata chiusa. La Regione Toscana ha destinato in passato risorse considerevoli alle aree interne con azioni urgenti e risorse a sostegno delle zone disagiate ma se da un lato si investono denari dei cittadini per cercare di attenuare il gap tra zone con densità di popolazione maggiore e zone con minore densità e poi assistiamo ad un taglio dei servizi pubblici essenziali, come quello bancario, si rischia di compromettere tutto quello che fino ad oggi si è cercato di costruire”. Fratelli d’Italia chiede al presidente della Provincia di “presentare formale richiesta al Presidente del consiglio dei Ministri, al Ministro dell’Economia, ai presidenti di Camera e Senato e al Presidente della Regione Toscana perché diventino parte attiva di un processo di mediazione con gli istituti di credito e di favorire nuove aperture di sportelli nel territorio della provincia allacciando rapporti istituzionali con le banche di credito cooperativo presenti sul territorio”.