Spunta un’altra antenna a Montenero

Il terreno era stato venduto dalla Curia ad un privato. Ora i residenti hanno raccolto 590 firme depositate in Municipio

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Dopo il caso dell’antenna per la telefonia mobile, del gestore Iliad, montata quasi un anni fa in via Calatafimi su un terreno del Comune che suscitò la protesta dei residenti con la raccolta di 590 firme depositate di recente in Comune con tanto di petizione, adesso ne emerge un altro a Montenero.

In via del Poggio 20 è stato innalzato e potenziato un preesistente ripetitore di onde radio sul quale sono stati montati dispositivi radio-base 5 G per la telefonia mobile, sempre del gestore Iliad. A segnalarlo sono i cittadini riuniti nell’ Associazione Vivi Montenero. Ai primi di maggio in via del Poggio è arrivata la ditta incaricata dei lavori e alcuni cittadini hanno provato a fermarla chiamando anche i carabinieri. Ma non è servito a bloccare il cantiere "perché dai controlli fatti risulta - riferiscono i cittadini - che ci sono tutti i permessi. Come era accaduto per via Calatafimi, anche noi non sapevamo nulla".

Sul vecchio ripetitore nel 2016 fu presentata una denuncia e in Procura fu eperto un fascicolo. Il procedimento però fu archiviato lo stesso anno. C’è chi invoca ora il rispetto delle leggi per la tutela del paesaggio. Altri cittadini si sono rivolti ad Arpat. "Ci è stato risposto che l’antenna ha ricevuto il parere favorevole di Arpat Livorno. Per questo motivo - riferiscono i cittadini - il Comune di Livorno l’ha autorizzata".

Intanto è emerso che l’altenna si trova su una particella di terreno all’interno di una proprietà della Curia. Tale particella dove sorge un rudere, fu venduta ad un privato di Pistoia. Su tale particella già sorgeva il ripetitore di onde radio, ora potenziato sul quale sono stati eseguiti i lavori di ampliamento per trasformarlo in postazione radio base per il 5G che, salvo novità, tra oggi e domani potrebbe entrare in funzione.

Mentre i cittadini di Montenero stanno cercando di reagire e prendere iniziative davanti a questo nuovo ripetitore per la telefonica, c’è chi paventa non solo problemi ambientali e per la salute da riferire alle emissioni elettromagnetiche dell’impianto in via del Poggio, ma anche conseguenze sulla valutazione degli immobili che sorgono intorno o vicino la super-antenna 5G. "È successo altrove. - denunciano i residenti - Si è verificato il deprezzamento delle abitazioni tra il 20 e il 30%".

Monica Dolciotti