Segue e fotografa una minorenne. Arrestato un livornese di 77 anni

L’uomo la pedinava all’uscita da scuola. Incastrato dalla Mobile

La polizia ha seguito a lungo e con attenzione ogni mossa dell’uomo incastrato

La polizia ha seguito a lungo e con attenzione ogni mossa dell’uomo incastrato

Livorno, 20 marzo 2018 - L’ha fotografata, seguita e infastidita. Lei l’ha raccontato ai genitori che hanno presentato un esposto in Procura e alla fine, nei giorni scorsi, dopo un iter lungo diversi anni, è arrivata la sentenza definitiva. Un uomo di 77 anni, C.F.M., è stato arrestato dalla squadra mobile che ha eseguito un ordine di carcerazione disposto dall’autorità giudiziaria. L’uomo deve scontare un anno e mezzo di reclusione. Dalle indagini è emerso che l’uomo ha molestato ripetutamente nel tempo una minore, fotografandola in varie zone della città, appostandosi anche a poche decine di metri dall’istituto scolastico che la ragazzina, all’epoca dei fatti quattordicenne, frequentava. Ma non solo, l’uomo infatti era solito appostarsi anche alla fermata dell’autobus che la ragazza di solito prendeva per tornare a casa.

Sono stati quindi vari i pedinamenti compiuti dal livornese nei confronti della minore, durante le uscite e in ogni suo spostamento, anche davanti all’abitazione dell’adolescente, a ogni ora del giorno. Le molestie avvenivano anche alla presenza di amiche e conoscenti, pronunciando tra l’altro frasi del tipo "sono innamorato di te" oppure "a me mi garbi".

In qualche circostanza l’uomo raccontava falsamente agli amici della giovane che la stessa si era fatta fotografare nuda da lui. La sezione della polizia che si occupa dei reati contro la persona in danno dei minori e stalking della squadra mobile, all’epoca dei fatti – tra il 2008 e il 2011 –, dopo aver raccolto la denuncia dei genitori dell’adolescente, era riuscita ad acquisire una serie di elementi probatori tali da convincere il pubblico ministero a rinviare a giudizio il livornese e a fargli cessare lo stato di violenza fisica e psichica nei confronti della vittima.

E’ invece di pochi giorni fa la sentenza definitiva, grazie alla quale è stata disposta la carcerazione, a carico dello stalker il quale è stato ritenuto, tra l’altro, responsabile di aver cagionato alla vittima un perdurante e grave stato di ansia e di paura e di averle ingenerato un fondato timore per l’incolumità propria, costringendola ad alternare le sua abitudini di vita al punto da farsi accompagnare dai genitori e dagli amici in ogni suo spostamento.

P.B.