"Stipendi da fame, così è dura"

Le proteste dei dipendenti dei Cimiteri della Cigna e Antignano: "Sciopero dopo le festività dei defunti"

Migration

Autunno caldo sul fronte dei lavoratori dei Cimiteri e dei servizio di spazzamento che vedono impegnati i lavoratori di Avr.

Lo sciopero dei lavoratori addetti ai servizi dei Cimiteri della Cigna e di Antignano (sono in tutto 18) sarà programmato dopo il 5 novembre, per la concomitanza adesso con le settimana delle festività dei defunti.

In attesa di stabilire la data "i sindacati su delega dei lavoratori, dopo l’assemblea che si è svolta davanti all’ingresso del Cimitero della Cigna (ieri mattina, ndr), hanno provveduto a chiedere formalmente al Comune un incontro. – annuncia Alessio Bianucci del sindacato Fiadel, a nome anche di Cgil e Usb – Se arriveranno convocazione e soluzione della vertenza, lo sciopero sarà revocato. Permane intanto lo stato di agitazione con la sospensione del lavoro straordinario". Nel marzo 2019, sul finire del mandato di governo dei Cinque Stelle in Comune, il personale ex Cooperativa Cft che aveva in gestione i servizi cimiteriali, fu licenziato alla scadenza dell’appalto. L’amministrazione comunalle decise all’epoca di reinternalizzare il servizi cpon l affidamento ad Aamps.

I diciotto ex dipendenti Cft passarono così alle dipendenze di Aamps "ma a loro fu applicato il contratto multi servizi – ricorda Bianucci – peggiorativo perché ha comportato la decurtazione dei salari che sono passati da 12001300 euro a 1050 euro il mese. Tutto senza alcuna trattativa con le organizzazioni sindacali". Insomma "con queste buste paga non si può andare avanti. – conclude Bianucci – Per tale ragione i lavoratori chiedono un incontro alle autorità cittadine per trovare una via di uscita.

Per giunta con l’attuale caro vita e caro energia la loro situazione è ormai diventata insostenibile. Di qui la richiesta di estendere anche al personale dei Cimiteri comunali il contratto del settore servizi ambientali applicato ai dipendenti Aamps".

C’è maretta anche tra i dipendenti di Avr pronti allo sciopero il 4 novembre perché, spiega Giovanni Golino segretario generale Cgil fp Livorno "Avr continua a non non versare la previdenza complementare, il welfare contrattuale e accumula ritardi nel pagamenti delle cessioni del quinto degli stipenti, causando serie problemi al personale".

Infine la rappresentanza Cgil del Comune ha convocato per giovedì 27 ottobre l’assemblea degli iscritti sul nuovo contrastto nazionale. Si terrà dalle 8 alle 11 in videoconferenza. Per il personale dei servizi educativi dalle 8 alle 10.

Monica Dolciotti