Livorno, niente strada a Oriana Fallaci. È scontro politico: "Personaggio controverso"

In consiglio comunale il Pd si compatta con la linea del sindaco. I grillini votano a favore con la destra

Oriana Fallaci

Oriana Fallaci

Livorno, 9 giugno 2022 - Alla fine è passata la linea del sindaco Luca Salvetti. Niente strada in nome di Oriana Fallaci. Le mozioni di Fratelli d’Italia e della Lega sono state bocciate dalla maggioranza in consiglio comunale. La Nazione lo aveva anticipato il 31 maggio che lo scontro politico avrebbe penalizzato una scrittrice-giornalista del calibro della Fallaci motivo di ’baruffe’ anche oggi che non c’è più. Dopo giorni di dibattiti, polemiche e distinguo, ieri le due mozioni del centro destra sono state mese ai voti. Compatto il voto contrario del Pd e alleati, mentre i Cinque Stelle che, quando erano al governo di Livorno (2014-2019) volevano intitolare via Grande a Che Guevara, hanno votato a favore.

Sulla querelle Fallaci, il sindaco di Livorno Luca Salvetti dichiarò sempre a ’La Nazione’ il 31 maggio che era contrario alla richiesta di Fratelli d’Italia e Lega perché "noi stiamo pensando a fare altre intitolazioni guardando a personaggi che sono strettamente collegati con la realtà di Livorno". Sul piano politico la motivazione è stata la seguente: "Le mozioni della destra sono strumentali verso le forze di sinistra perché la Fallaci è un personaggio che divide". Ma alle sue parole sono seguite altre polemiche perché Oriana Fallaci, pur nata a Firenze nel 1929, ha avuto legami con Livorno attraverso suoi antenati (per parte di madre) come ha raccontato nel libro ’Un cappello pieno di ciliegie’.

Ieri così durante il dibattito in consiglio comunale , Paolo Fenzi capogruppo del Pd ha spiegato il “no“ della sua parte politica all’intitolazione di una strada alla Fallaci: "Sono convinto che alla richiesta di intitolazione a qualcunque soggetto, in questo Oriana Fallaci, debba corrispondere la massima intesa possibile. Detto ciò nessuno, nel nostro gruppo, ne mette in dubbio la statura. Tuttavia è stata un personaggio controverso per le sue posizioni politiche, culturali sull’aborto e l’omosessualità. Perciò oggi evocare lo scontro tra civiltà, come lei stessa ha fatto nei suoi scritti, non è opportuno e contro le radici cosmopolite di Livorno". L’attacco delle destre non si è fatto attendere: "Una brutta figura davanti a tutta l’Italia – ha detto il capogruppo di Fratelli d’IItalia Andrea Romiti – Il Pd ha descritto la Fallaci come quasi-xenofoba che odiava l’Islam e i diritti degli omosessuali. Dopo l’errore storico culturale del sindaco, che non conosceva le radici familiari livornesi della scrittrice e neppure che come inviata di guerra aveva un rapporto stretto con i nostri Reparti della Folgore, il Pd livornese dimostra di non capire il senso delle battaglie di Oriana".