"Struggino, i dati ci daranno ragione"

Livorno, il sindacalista della Cgil Golino: "Ribadirò la nostra contrarietà alla chiusura all’assessore Monni"

Migration

Mercoledì pomeriggio in Comune si è tenuto l’incontro tra le parti sociali e il sindaco Luca Salvetti sul termovalorizzatore e il futuro di Aamps. Giovanni Golino, segretario provinciale della FP-CGIL, ha raccontato che il sindaco sostiene di aver ricevuto i dati sul termovalorizzatore dalla governance aziendale, e che ,entro una settimana, li consegnerà alle forze politiche e alle parti sociali, in modo da valutare il futuro dell’inceneritore nel merito.

"Il confronto è durato diverse ore, ma i toni sono rimasti pacati – sostiene Golino – prendiamo atto che il sindaco ha già una sua idea sullo spegnimento del termovalorizzatore, che rimette alla valutazione dei numeri, ma si capisce che di base siamo su posizioni differenti. La nostra invece è una visione laica, che si fonda sui dati, e siamo convinti che questi ci daranno ragione, ma appena il sindaco li renderà pubblici dovremo valutarli nel merito".

La Cgil è convinta che la soluzione migliore per il termovalorizzatore sia andare avanti con l’operatività dell’impianto "mentre loro, che vogliono chiuderlo, cercheranno conforto nei numeri". Non si risparmia Golino, e sulle critiche arrivate in questi giorni chiosa: "A chi ci accusa di confondere i ricavi con gli utili rispondo che gli introiti derivanti dall’energia prodotta dal termovalorizzatore, di cui 640mila euro nel solo mese di giugno 2022, sono entrate di cassa pulite, visto che i costi dell’impianto sono dedicati alla chiusura del ciclo dei rifiuti, non alla produzione energetica, quindi l’energia che vendiamo al sistema di distribuzione elettrica entra nelle casse dell’azienda senza altri costi. Anche questo dimostra che chi è a favore della chiusura dell’impianto ha una visione ideologica slegata dall’interesse della città, noi invece siamo per il bene della città, e siamo legati ad una visione laica dei numeri, per questo siamo per andare avanti con il termovalorizzatore".

C’è poi il problema degli impianti alternativi, visto che negli scorsi giorni anche Stella Sorgente del M5s aveva attaccato la giunta proprio su questo punto.

"Oggettivamente se ci saranno soluzioni alternative possiamo valutarle – prosegue Golino - ma nel merito, perché certe soluzioni si dimostrano con dati e numeri, non a parole. A noi servono i fatti, perché ad oggi non sono mai state formulate soluzioni alternative e non sono pronte, basti pensare che i tempi di costruzione di impianti alternativi, che comunque non risolvono il problema del residuo non differenziabile, sono di circa 8 anni, dunque passare dalle parole ai fatti richiede molto tempo. Non possiamo scambiare la concretezza con l’ideologia, l’interesse dei cittadini si fa con i fatti, e noi vogliamo fatti e concretezza. Per questo venerdì 15 luglio saremo in Comune, all’incontro sull’economia circolare con l’assessora regionale all’ambiente Monia Monni, sarà l’occasione per ribadire anche a lei la nostra linea".

Simone Bacci