Livorno, gli studenti in protesta incontrano il ministro

Importante risultato dopo la lunga mobilitazione dei ragazzi. Continua l’autogestione

Proteste a scuola

Proteste a scuola

Livorno, 14 febbraio 2022 - Una buona notizia per gli studenti delle scuole superiori livornesi: oggi avranno un incontro da remoto con il ministero dell’Istruzione. È un importante risultato raggiunto proprio dai ragazzi di Livorno che si sono mobilitati da una settimana per chiedere (come sta avvenendo in tutte le superiori nel resto del Paese) la modifica dell’esame di maturità, fondi per l’edilizia scolastica, supporto psicologico per gli alunni, educazione civica come materia curriculare e riforma dell’alternanza scuola-lavoro. All’incontro parteciparonno i rappresentanti degli studenti.

"Fino a quando non avremo risposte soddisfacenti – annuncia Edoardo Parello rappresentate del Liceo Niccolini Palli – l’autogestione non cesserà. Speriamo che il faccia faccia con il ministero sia risolutivo. Perciò martedì l’incontro previsto con il governatore Giani e l’Ufficio scolastico regionale è stato annullato".

Intanto continua a far discutere l’intervento delle forze dell’ordine di venerdì al Liceo Enriques, dove sono stati sgomberato gli studenti (oltre un centinaio) intenti a organizzare l’occupazione della scuola come ulteriore forma di mobilitazione dopo l’autogestione. La Prefettura in proposito precisa anche a nome della Questura: "La presenza delle forze dell’ordine e delle pattuglie all’esterno della scuola, e non al suo interno, è stata richiesta dal dirigente scolastico preoccupato per il permanere all’interno dell’edificio, oltre l’orario di chiusura, di oltre duecento studenti con conseguenti rischi anche per la loro salute".

Sempre la Prefettura: "Gli studenti, dopo un colloquio sereno con lo stesso dirigente scolastico e i funzionari di polizia, hanno spontaneamente lasciato il plesso scolastico. Tutto ciò è avvenuto dopo il confronto tra gli studenti in autogestione al liceo Cecioni con il Prefetto, il vice Presidente della Provincia, il Dirigente Scolastico provinciale e il Questore. Le motivazioni dell’iniziativa studentesca sono quindi state elencate dal Prefetto in una lettera indirizzata al Ministro dell’Istruzione". Sul fronte sindacale la Rsu del Liceo Enriques interviene duramente: "È grave che le forze dell’ordine siano intervenute al Liceo Enriques per contrastare una forma di lotta messa in pratica dagli studenti e inserita in una mobilitazione di carattere nazionale".

Monica Dolciotti