Sub-appalti nella sanità, è protesta

Livorno, presidio del sindacato Usb e incontro con l’azienda per il licenziamento di tre dipendenti

Mentre era in corso ieri il presidio di protesta davanti all’ospedale in viale Alfieri, una delegazione del sindacato USB che ha organizzato l’iniziativa, ha incontrato la dirigenza Usl per discutere del licenziamento di tre dipendenti della società Brio Group. Questa azienda gestisce in subappalto per conto del gruppo Dussman il servizio di pulizia e sanificazione in ospedale.

"Purtroppo abbiamo dovuto riscontrare nuovamente una chiusura dell’Azienda Usl rispetto al licenziamento delle tre dipendenti Brio Group per la quale sostiene che non può fare nulla. – ha dichiarato Giovanni Ceraolo portavoce Usb – Così andremo avanti con questa vertenza".

"Se siamo riusciti ad avere dalla direzione aziendale nuovi spogliatoi e ristrutturazione di alcuni locali riservati al personale ospedaliero lasciati in abbandono per lungo tempo, – ha proseguito Ceraolo – grazie alle nostre pressioni e denunce, ci siamo trovati davanti ad un altro muro in valicabile sulla prassi del subappalto di servizi che abbiamo chiesto cessi, per procedere con l’internalizzazione di tutti i servizi. Nello specifico abbiamo chiesto che almeno sia affidato ad una sola azienda la pulizia e sanificazione in ospedale che in questo caso è Dussmann, la quale ha subappaltato il lavoro a Brio Group. L’azienda USL anche su questa partita ci ha risposto che non può fare niente". In riferimento alle conseguen ze di "pulizie e sanificazioni ospealiere lacunose – denuncia Usb – i nostri delegati nelle Rsa ci riferiscono che gli anziani trasferiti in ospedale per controlli o ricoveri, al ritorno in rsa sono risultati positivi al covid, o al New Delhi anche di recente".

Al fianco di Usb ieri c’era anche

il neonato Comitato promotore del referendum contro il nuovo ospedale alla ex Pirelli e Parco Pertini. "Il referendum che stiamo promuovendo mira ad abrogare una parte della delibera numero 90 del 2020 e propone di bloccare la attuale destinazione urbanistica per le aree ospedaliere del Parco Pertini in funzione del nuovo presidio ospedaliero. – ha spiegato i portavoce del Comitato referendario – Adesso presenteremo domanda al sindaco per il referendum. Dopodiché la domanda sarà esaminata da un Collegio di garanzia e se accettata sarà stabilita la data del referendum che ad oggi potrebbe svolgersi entro la seconda decade di a dicembre. Ovviamente per procedere con il referendum serve la raccolta firme per i quesiti referendari. Il quorum delle firme secondo lo Statuto comunale scatta se raccogliamo solo 4000 firme . Se ne raccogliam più 9000 firme non ci sarà quorum. Quindi l’obiettivo e raccogliere più di novemila firme per evitare lo sbarramento del quorum. Avremo 90 giorni di tempo per farlo. Poi le firme dovranno essere validate in Comune".

Monica Dolciotti