Immersione drammatica ieri intorno alle 13 per una donna di 50 anni, romana. Mentre era sott’acqua tra Romito e Calafuria con un paio di compagni, ha accusasto un malore e ha fatto segno ai compagni che doveva riemergere perché non stava bene. Quando lo ha fatto ha perso conoscenza. Chi era con la donna l’ha issata a bordo del gommone con il quale insieme avevano raggiunto il punto scelto per immergersi.
Subito è stato chiesto soccorso e sul posto è arrivata una motovedetta della Capitaneria di Porto che ha preso in consegna la cinquantenne e l’ha trasportata al moletto di Antignano, dove nel frattempo erano arrivate le ambulanze della Misericordia e della Pubblica Assistenza, quest’ultima con il medico.
All’arrivo però al moletto di Antignano la donna è andata in arresto cardiaco. Così i medico della Pubblica Assistenza l’ha dovuta rianimare. Dopodiché la corsa in ospedale dove la donna è arrivata in codice rosso nella shock room.
VIsta la gravità delle sue condizioni, perché presumibilmente colta da un’embolia mentre era sott’acqua, è stato deciso dai medici del pronto soccorso il suo immediato trasferimento all’ospedale di Grosseto che è dotato di camera iperbarica. La sub romana perciò è stata prelevata da un elicottero che ha provveduto a portarla a Grosseto. Le condizioni della cinquantenne sono molto critiche.
Nello stesso tratto di mare nel giugno dell’anno scorso un’altra donna di 54 anni, di nazionalità statunitense, morì in seguito a un malore mentre stava effettundo un’immersione. Era anche lei in compagnia di amici. A dare l’allarme furono loro quando videro la donna mentre sbracciava in acqua perché era in difficoltà. Anche in quella circostanza la donna fu recuperata dalla motovedetta della Capitaneria.
Monica Dolciotti