Sì del ministro alla nuova Darsena Toscana

Paola De Micheli, titolare delle infrastrutture ha incontrato le istituzioni livornesi: "Porti priorità assoluta". Rossi: "Dal governo cambio di passo significativo"

Una curiosa espressione del ministro De Micheli con il governatore Rossi

Una curiosa espressione del ministro De Micheli con il governatore Rossi

Livorno, 28 novembre 2019 - Il ministro delle infrastrutture e trasporti Paola De Micheli si è detta favorevole al sostegno del governo al potenziamento della darsena Toscana nel porto di Livorno. Lo ha dichiarato nel corso dell'incontro con le istituzioni livornesi nel corso del quale sono stati presentati i progetti preliminari e i piani finanziari per la nuova grande infrastruttura portuale destinata ai container, appunto la Darsena Europa. In mattinata il ministro aveva incontrato a Firenze il presidente della Regione Rossi sul più ampio tema delle infrastrutture logistiche su ferro, per collegare i porti di Livorno e Piombino alle reti Ten-T europee scavalcando il “nodo” di Pisa ed allargando le gallerie della dorsale appenninica.

La Darsena Toscana costerà- ha detto il presidente dell’Autorità portuale di sistema Stefano Corsini - intorno ai 700 milioni di euro, di cui circa 300 già stanziati o disponibili tra Regione, Cipe e risorse della stessa Autorità portuale. Il resto verrà dalla gara, che sta per partire, per un investitore che costruisca e gestisca l’opera. Con l’obiettivo di realizzarla entro i prossimi tre anni.

Il ministro  De Micheli si è impegnato formalmente a sostenere l’approvazione e il finanziamento dell’opera anche per le parti di protezione foranea di competenza dello Stato. «Per me la portualità è una priorità assoluta nel lavoro che stiamo svolgendo», ha detto il ministro De Micheli a margine dell'incontro livornese. «Siamo un Paese che ha 2/3 dei suoi confini rappresentati da coste - ha aggiunto - siamo un hub naturale nel Mediterraneo. Il potenziamento del canale di Suez porterà le merci nel Mediterraneo a volumi di 450 miliardi di euro: È del tutto evidente che dobbiamo essere competitivi con i grandi porti del Nord Europa attualmente  più competitivi di noi». « Livorno  essendo il terzo porto italiano gioca da protagonista - ha concluso De Micheli - e deve giocare da protagonista sul fronte degli investimenti del porto, ma anche sul fronte degli investimenti per il porto dei quali mi devo occupare in prima battuta».

"La Ministra ci ha rassicurato sul fatto che dove esiste accordo sulle opere da fare la realizzazione procede in maniera più spedita - ha precisato il governatore della Toscana Enrico Rossi - e si è detta disponibile ad  avviare tavoli tecnici per stabilire modalità di avanzamento e tempi certi per il finanziamento e la realizzazione. Era quanto chiedevamo da tempo al Ministero. Notiamo un cambio di passo al Ministero, sarà perchè finalmente abbiamo un ministro donna". Le grandi opere infrastrutturali sulle quali è confluito l'accordo delle istituzioni e delle parti sociali che hanno siglato il 'Patto per lo sviluppo' - è stato ribadito durante l'incontro livornese - sono il Corridoio Tirrenico, le terze corsie autostradali lungo la A1 e la A11, il sottoattraversamento Alta velocità di Firenze, la 'Due mari' per creare un'arteria viaria 'orizzontale' tra Grosseto e Fano, realizzare il collegamento diretto tra il Porto di Piombino e la ss398 (bretella di Piombino), raddoppiare la linea ferroviaria Pistoia-Lucca ed il tratto Empoli-Granaiolo sulla linea per Siena (quest'ultimo anche da elettrificare) e realizzare a Livorno la Darsena Europa e i collegamenti ferroviari diretti tra Porto e interporto