Taxi-scuola , novità in tempo di Covid. A Livorno il servizio per le periferie

Le famiglie possono fare domanda entro il 20 ottobre. Intanto ecco il primo bilancio per il trasporto pubblico

Ragazzi a una fermata dell'autobus

Ragazzi a una fermata dell'autobus

Livorno, 16 ottobre 2020 - C’è tempo fino al 20 ottobre per presentare la domanda per il servizio di ‘taxi-scuola’ istituito dal Comune di Livorno garantendo il rispetto delle normative anti covid. È destinato agli studenti iscritti alle superiori residenti nelle zone periferiche: Castellaccio, Monterotondo, Montenero, Pianacce, Quercianella.

Il ‘taxi-scuola’ offre un servizio di trasporto sostitutivo e integrativo del trasporto pubblico di linea. Sono già numerose le domande inoltrate. A chiusura dei termini del bando, sarà pubblicata entro il 30 ottobre una graduatoria provvisoria. Dopo eventuali osservazioni e richieste di riesame, sarà approvata quella efinitiva che sarà pubblicata il 13 novembre sul sito del Comune.

La domanda di accesso al servizio di taxi-scuola deve essere presentata da uno dei genitori (o da altra persona che esercita la tutela legale), o dallo studente maggiorenne solo on line accedendo allo Sportello del Cittadino-Traffico e Mobilità -Taxi-scuola non oltre martedì 20 ottobre. Per ogni ulteriore informazione consultare il bando sul sito del Comune nell’area tematica Educazione e scuola " Taxi - Scuola. Si può contattare inoltre l’Ufficio Mobilità Urbana Sostenibile 0586/820519 taxiscuola@comune.livorno.it.

Ma mentre le amministrazioni locali si ingegnano per trovare soluzioni con le quali affrontare la questione del trasporto degli alunni, a Ctt dicono "stiamo provvedendo a garantire il servizio con orario scolastico ancora provvisorio. Per ora grosse problematiche non sono emerse e i mezzi viaggiano con una capienza all’80% come previsto dalle normative anti covid" fa sapere il direttore di produzione Ctt Massimiliano Palloni.

"Sulle portiere dei bus è scritta la capienza massima consentita– prosegue – sugli extraurbani la situazione è più semplice. Sulle corse urbane è più difficile verificare il numero dei viaggiatori. Tuttavia il conducente quando capisce che il carico di passeggeri è vicino al limite mette il cartello ‘tutto esaurito’ e non si ferma. Chi è a terra prende la corsa successiva".

Le situazioni più critiche sono state risolte con 17 corse aggiuntive per Livorno, Cecina, Rosignano ed Elba. "Quando gli orari delle scuole saranno definitivi, siamo convinti di saremo in grado di reggere l’onda d’urto – conclude Paolloni – pensiamo che il numero di passeggeri a regime potrebbe essere inferiore rispetto all’anno scorso con studenti che potrebbero prediligere altri mezzi di trasporto, stagione permettendo".

Tuttavia su questo stesso fronte il presidente della Regione Eugenio Giani annuncia che concorderà con l’Ufficio scolastico regionale l’adozione di orari di ingresso e uscita scaglionati per le scuole per evitare situazioni di assembramento e congestione dei mezzi pubblici.