Tentano furto in appartamento, la proprietaria riesce a chiamare i carabinieri

Denunciate due nomadi in stato di gravidanza, avevano arnesi da scasso e guanti per non lasciare impronte

I carabinieri con gli attrezzi sequestrati

I carabinieri con gli attrezzi sequestrati

Venturina (Livorno), 18 settembre 2020 - Due donne senza fissa dimora tentano di svaligiare un appartamento, ma la proprietaria, dopo averle messe in fuga, allerta il 112. È accaduto, verso le 10 di ieri mattina a Venturina Terme, dove una coppia di giovani nomadi, entrambe in stato di gravidanza, hanno cercato di entrare abusivamente in un’abitazione con la scusa di vendere prodotti igienizzanti.

L’inquilina è riuscita però a chiudere celermente la porta di ingresso, nonostante il tentativo di una delle donne di forzare l’accesso all’immobile, frapponendosi tra l’anta e lo stipite della porta. La pronta chiamata al “112” ha permesso alle pattuglie carabinieri del Radiomobile e della Stazione di Venturina di intercettare le due ancora all’interno del condominio.

Dalla loro identificazione è emerso come le due donne annoverassero numerosi precedenti penali e di polizia per reati contro il patrimonio, mentre la perquisizione, effettuata con l'aiuto di personale femminile della polizia municipale di Venturina Terme, ha permesso di rinvenire indosso alle due numerosi arnesi da scasso (cacciaviti, chiave inglese, etc.), guanti, un calzino in stoffa, verosimilmente da utilizzare per occultare il profitto del potenziale furto (monili e preziosi) nelle zone intime.

D.L.M., 33enne e L.K. 27enne, entrambe senza fissa dimora, sono state denunciate a piede libero per tentato furto in abitazione e porto ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli.