"Torre di Calafuria, onorati di fare il restauro"

La ditta Antonio Lauria effettuerà i lavori di recupero di questo simbolo di Livorno, per anni studio del pittore Fremura

La Torre di Calafuria come si presentava la scorsa estate

La Torre di Calafuria come si presentava la scorsa estate

Livorno, 25 gennaio 2020 -  La Torre di Calafuria, finalmente, verrà restaurata. Ad anni di distanza dalla sua definitiva chiusura dopo che il pittore Alberto Fremura l’aveva eletta a suo studio privato, la duecentesca Torre che domina il litorale livornese, nel tempo protagonista anche di diverse pellicole cinematografiche, tornerà a nuova vita. La struttura, di proprietà del Demanio, era finita sotto osservazione perché, in particolar modo nei mesi estivi, era diventata teatro di sporcizia e degrado. Adesso, però, tornerà a risplendere in tutta la sua bellezza. Il Demanio infatti ha assegnato alla ditta specializzata Antonio Lauria di Grosseto, alcuni lavori di somma urgenza per la messa in sicurezza, che consentiranno di avviare la gara per l’affidamento dello studio sul recupero conservativo. Le opere di messa in sicurezza sono progettate e dirette da D-Side Studio, di Pistoia. La Torre di Calafuria con il passare del tempo è diventata un luogo di visita da parte dei cittadini livornesi e non solo, compresa anche nei luoghi del cuore del Fai.

n questa prima fase dei lavori, la ditta dovrà stabilizzare il parapetto con tutte le accortezze necessarie per non disturbare la colonia nidificante del Rondone pallido. "Siamo specializzati negli interventi di recupero di edifici monumentali sottoposti a vincolo – spiega Antonio Lauria, titolare della ditta grossetana – per noi è un grande onore poter contribuire alla riqualificazione di questa splendida torre". Prima della Torre di Calafuria, la ditta Antonio Lauria di Grosseto ha curato diversi lavori di recupero e restauro di importanti edifici storici in Toscana e in Italia: si è occupata di Torre e Casa Campatelli a San Gimignano, per la realizzazione del Museo del FAI; della ristrutturazione della Torre medievale Falconiera a Mantova e del faro della Rocchetta a Piombino, del recupero del Palazzo della Regione Friuli a Trieste e dell’Archivio Notarile di Stato a Firenze. Di recente ha curato i lavori nella sede della Normale di Pisa. La Torre di Calafuria è stata lo studio del pittore Alberto Fremura fino al 2013, poi a causa di un cedimento non risultava essere più sicura ed ecco che il Demanio aveva disposto l’installazione delle transenne per la messa in sicurezza, viste anche le tante persone che vi si avvicinavano. L’obiettivo era quello di riuscire a pubblicare un bando per dare la struttura in concessione ad un prezzo agevolato, in passato si era parlato anche di un progetto che avrebbe dovuto avere come destinatari finali giovani con particolari velleità artistiche, proprio per poter crescere e sviluppare la creatività in un contesto così suggestivo come quello della Torre di Calafuria.