
Gli ascensori di via Passaponti
Livorno, 23 maggio 2025 – Le famiglie di via Passaponti 15 e 21, che abitano nelle ’torri’ di otto piani di edilizia popolare, in zona Bastia, si sono rivolte a ’La Nazione’ per segnalare i problemi che le affliggono. Abbiamo incontrato ieri mattina le donne di via Passaponti, le più battagliere, stanche di una situazione “che va avanti da troppo tempo – ci ha detto Valentina Ciabattari a nome delle vicine – come i ripetuti guasti agli ascensori installati nello stabile 45 anni fa, quando fu costruito il complesso delle tre torri di via Passaponti. Erano gli anni ’80”. Lo stabile è alto otto piani e i problemi ai due ascensori mettono tutti i in difficoltà. In particolare una assegnataria Barbara Pozzi che sta all’ultimo piano con la figlia 20enne disabile in carrozzina. Senza l’ascensore non può uscire di casa. Nel giugno dell’anno scorso è stata cambiata la centralina di questi due impianti, che continuano a bloccarsi. Ogni volta che arrivano i tecnici per le riparazioni, ci dicono che sono troppo vecchi. Mi è capitato di restare bloccata in ascensore con mia figlia”.
Proprio ieri pomeriggio sono arrivati i tecnici della ditta Paravia che gestisce la manutenzione degli ascensori. “Sono intervenuti dopo le ripetute segnalazione di guasto risalenti al 13 maggio e anche al 21 maggio. – ci ha riferito sempre Valentina Ciabattari – Anche questa volta ci hanno detto che sarebbe meglio cambiarli”.
Ma non finiscono qui i guai di via Passaponti. Nel cortile condominiale sono state abbandonate tre auto, biciclette e scooter ridotti a rottami. “È stato riferito a Casalp e alla Polizia Munciale. – hanno raccontato le famiglie – Casalp ha preso atto della situazione, ma non ha fatto nulla. La Polizia Municipale interviene solo se lo chiede Casalp perché i mezzi sono su aree di Casalp”.
“Intanto in una delle auto abbandonate in cortile – ha denunciato una inquilina – si sono accampati due giovani sbandati che l’altra sera hanno molestato mia nipote. Era venuta a trovarmi. Quando è andata via, mentre stava salendo sulla sua auto, i due balordi hanno provato ad avvicinarla. Lei terrorizzata si è chiusa in auto ed è scappata. Tutti abbiamo paura. Tanto più perché di notte qui l’illuminazione è scarsa. È buio”.
Nel giardino condominiale c’è un pino pericolante con rami spezzati. “Abbiamo chiesto a Casalp di farlo tagliare. Paghiamo per la manutenzione del verde. Ma nulla è stato fatto” l’ultima testimonianza.