Trent’anni fa l’Oscar di ’Mediterraneo’ festeggiato al Ciucheba

Salvatores, Abatantuono e tutto il cast del film ospiti del famoso locale di Mauro Donati al rientro da Los Angeles

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Esattamente trent’anni fa. In un Ciucheba tirato a lucido si celebrava il successo planetario del film “Mediterraneo” di Gabriele Salvatores che solo poche settimane prima a Los Angeles aveva vinto l’Oscar come miglior film straniero.

Al rientro in Italia la prima celebrazione fu proprio nel locale di Mauro Donati che volle fortisssimamente questo evento anche perché di molti di quei protagonisti della pellicola era amico: Diego Abatantuono e Ugo Conti avevano mosso proprio al Ciucheba i primi passi da attori nelle rassegne di cabaret che Mauro organizzava Con loro arrivarono anche altri componenti del cast: Claudio Bisio, Claudio Bigagli, Giuseppe Cederna, Gigio Alberti, Irene Grazioli, Antonio Catania. E naturalmente il regista Gabriele Salvatores che festeggiò, secondo il suo carattere, in modo molto composto in un appuntamento che si concluse alle 5 del mattino in un clima festaiolo. C’era tanta Toscana in quel film davvero strepitoso perché la colonna sonora di “Mediterraneo” era firmata da Giancarlo Bigazzi, un grandissimo della musica italiana, che si avvalse della collaborazione di Marco Falagiani. Fotografi e cineoperatori si scatenarono al momento del taglio della torta.

Anche quella era un’opera d’arte perché era un dolce confezionato con le lettere delle parole “Mediterraneo”, un gustosissimo regalo realizzato dalla pasticceria Baldini di Rosignano Solvay. A rivederle a distanza di trent’anni quelle immagini sembrano ancora più lontane nel tempo a partire dal look dei partecipanti. C’è poi il dispiacere di non vedere più aperto il Ciucheba che è diventato un rudere mentre nel 1992 era nel periodo del suo fulgore, in quel trentennio tra il 1972 al 2002 che ne decretò la consacrazione. All’ingresso e in vari punti del locale vennero posizionate delle gigantesche riproduzioni dell’Oscar dorato e arrivarono i grandi inviati di stampa e tv per celebrare un successo che all’Italia del cinema mancava da tanto tempo.

Tra gli ospiti anche il castiglioncellese Jacopo Capanna che è stato a lungo uno dei massimi dirigenti della cinematografia italiana. Il connubio tra Ciucheba e cinema, del resto, era molto stretto. Parecchi i film che sono stati girati nel locale cult di Castiglioncello in un territorio che dal Dopoguerra fino agli anni Sessanta è stato il buen retiro di tutti i più grandi attori e registi italiani.

Enrico Salvadori