Trovato morto in un camper Massimo Orlà viveva di stenti

A dare l’allarme gli amici che lo aiutavano da tempo

Gli amici di Massimo Orla’, 49 anni, livornese, senza fissa dimora, lo hanno trovato privo di vita nel camper che era divetata la sua dimora. Con molta probabilità, a stroncarlo, sono stati i molteplici problemi di salute che lo affliggevano da tempo. Aveva problemi di tossicodipendenza, perciò era seguito dal serzivio Serd della Usl. Si sono presentati ieri al camper parcheggiato nell’area di sosta di viale della Libertà gli amici che da tempo provvedevano al sostentamento dell’uomo. Gli portavano generi alimentari o cucinavano pasti per lui. Quando hanno bussato alla sua porta non ha risposto nessuno. Allora gli amici hanno deciso di entrare lo stesso con il presentimento che fosse successo qualcosa a Massimo. Infatti quando sono saliti sul camper lo hanno trovato riverso sulla branda. Hanno allertato subito il numero per le emergenze 112 e sono arrivati i soccorritori della Misericordia con il medico e i carabinieri. Vano è stato il tentativo di rianimarlo: era probabilmente morto da alcune ore. Il medico legale arrivato sul posto ha confermato il decesso per cause collegate alle precarie condizioni del senza tetto. E i carabinieri sono riusciti a rintracciare la figlia dell’uomo. L’assessore al sociale Andrea Raspanti ha confermato: era sempre in carico al Serd-Usl e frequentava il centro intermedio polifunzionale del Serd sul viale Marconi.