Truffa milionaria con i medicinali: arrestato all’Elba uno degli accusati

I carabinieri in azione. Hanno trovato l’uomo in un cantiere edile

Carabinieri (Foto archivio)

Carabinieri (Foto archivio)

Portoferraio (Livorno), 25 settembre 2022 - Arrestato all’isola d’Elba dai carabinieri di Portoferraio un egiziano 45enne, residente a Milano, che con altri 10 connazionali e ad un medico italiano è accusato di far parte di un’associazione che in Lombardia si occupava di acquisire in varie farmacie medicinali a base di oppiacei (a carico del Servizio Sanitario Nazionale) per immetterli poi sul mercato parallelo dello spaccio di stupefacenti riuscendo a mettere in piedi un giro d’affari di circa 2 milioni e mezzo di euro ai danni dello Stato.

L’egiziano era riuscito a sfuggire alla cattura nel suo luogo di residenza, ma i militari dell’Arma a Portoferraio sono riusciti ad individuarlo in un cantiere edile dell’isola dove lavorava e a trarlo in arresto. Dopo le formalità di rito, il 45enne è stato condotto nel carcere Le Sughere di Livorno a disposizione dell’autorità giudiziaria di Monza.

L’indagine, coordinata dal Sostituto Procuratore Marco Giovanni Santini ed eseguita dai militari del NOR della Compagnia di Monza nel biennio 2019-2021, prende spunto dal fermo di polizia giudiziaria nei confronti di un cittadino egiziano, bloccato in una farmacia monzese dove aveva acquistato un quantitativo spropositato di ossicodone, utilizzando ricette rubate da uno studio medico. Per quanto concerne il giro d’affari, in circa 4 anni il sodalizio avrebbe destinato allo spaccio circa 28.000 confezioni di oppiacei indebitamente acquisite (15.000 ossicodone e 13.000 tramadolo).