Tutto è partito da una telecamera

Il primo indizio per gli investigatori è stata una targa: quella della Ford Puma nera

Livorno, 22 gennaio 2023 - Il primo indizio per gli investigatori è stata una targa. Quella dell’auto, una Ford modello Puma, nera, che la mattina del 27 marzo scorso ha riportato a casa la presunta vittima dello stupro di gruppo avvenuto a Milano in zona Porta Romana proprio quella notte.

Dati immortalati da una telecamera in strada, che hanno portato dritto alla Mattia Lucarelli, ventitreenne ora agli arresti domiciliari insieme a Federico Apolloni, entrambi accusati di stupro. Nell’immagine s si nota la persona con il giubbotto rosso (la ragazza) avviarsi a piedi verso il civico 15 di viale Bligny e si vede il veicolo che l’aveva accompagnata invertire la marcia e girare in direzione viale Sabotino; in questo momento, dalle immagini si può notare la marca dell’auto.

Grazie alle immagini acquisite dalla telecamera dell’Università Bocconi posta all’incrocio tra viale Bligny e via Bocconi, è stato possibile individuare la targa dell’autovettura ossia dal momento che la telecamera riprendeva la parte posteriore della Ford Puma mentre si trovava ferma al semaforo, immediatamente dopo aver fatto scendere la ragazza con la giacca rossa. La stessa auto è stata trovata parcheggiata vicino allo stadio delal Pro Sesto dove all’epoca giocava Lucarelli.