Ucciso dalla convivente Un milione di euro a figlie e moglie

Un risarcimento di poco meno di un milione di euro per le eredidi di Fabrizio Gratta. Lo ha riconosciuto il giudice del tribunale di Livorno Emilia Grassi a favore delle figlie Noemi e Sara e per la moglie (separata all’epoca dei fatti) Anna Maria Barghini.

Fabrizio Gratta, 49 anni, venne ucciso dalla convivente Sara Paini il 10 settembre del 2016. Dopo la condanna definitiva le eredi hanno avviato una causa per ottenere un risarcimento in sede civile. Ieri la sezione civile del Tribunale di Livorno ha emesso la sentenza a favore delle eredi. Anche se sarà difficile ottenere la cifra stabilita in quanto Sara Paini non aveva una situazione economica tale da poter pagare una cifra di poco inferiore al milione di euro, la sentenza è importante perché permetterà alle eredi di continuare il percorso che conmsente di accedere al fondo statale per le vittime di violenza, come spiega l’avvocato Marco Monticelli Levorato di Piombino che ha seguito il caso.