Da oggi è aperta al pubblico la mostra "Giuseppe Bezzuoli. Pittore e amico di Alessandro Foresi, un sodalizio artistico e umano", nuovo progetto degli Uffizi Diffusi organizzato dalla Galleria degli Uffizi insieme al Comune di Portoferraio. La mostra, curata Elena Marconi e Valentina Anselmi, direttrice del Sistema Museale dell’Arcipelago Toscano, è stata allestita nella Pinacoteca Foresiana presso il Centro Culturale De Laugier, e sarà visitabile fino al 2 novembre. Dopo il successo della mostra tenuta nei mesi scorsi in Palazzo Pitti, dove è stata esposta anche "La Maddalena Penitente" (Collezione Foresiana), le Gallerie portano all’Elba una selezione di capolavori dell’artista toscano. Bezzuoli era legato personalmente alla Pinacoteca di Portoferraio, in quanto legato dall’amicizia ad Alessandro Foresi, zio di Mario Foresi, il fondatore della pinacoteca stessa. Tra le tante opere in mostra, anche quelli di Maria Guariello Foresi, madre di Alessandro, e della contessa Beclemicheff. L’artista, ospite del Foresi, visitò l’Elba nel giugno del 1847 per allontanarsi dalle insurrezioni antiaustriache che in quei giorni interessarono Firenze. Il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt, ha commentato: "Dopo il successo della mostra dell’anno scorso su Napoleone all’Elba, questo secondo ‘capitolo’ ne è la continuazione anche storica. Si può dire che Bezzuoli costituisca una sorta di ponte tra Firenze, sua città d’origine, e l’Isola d’Elba". Angelo Zini, sindaco di Portoferraio, sottolinea: "Per noi, per la città di Portoferraio e per l’intera Isola d’Elba questo è grande motivo di orgoglio e prestigio. La collaborazione con le Gallerie sta diventando un fatto stabile, e stiamo lavorando per un futuro di rapporti ancora più stabili". Niccolò Censi, coordinatore GAT- Gestione Associata Turismo e Visit Elba, precisa: "Questa è la dimostrazione che l’Elba ha anche un’importante patrimonio culturale da offrire ai visitatori". Fra le opere esposte quattro dipinti che provengono dalle Gallerie degli Uffizi, "Eva Eva tentata dal serpente", il "Ripudio di Agar", il "Ritratto di Vincenzo Consani" e l’ "Autoritratto" di un Bezzuoli ormai anziano, datato 1852.
Nicolina Ammirati