Una famiglia vuole tornare a Stagno ma rinuncia: "Cattivi odori e aria irrespirabile"

La testimonianza di Valentina: “Fino a quando stavo lì i problemi di asma si erano accentuati. È un dispiacere non poter tornare per l’inquinamento”

Inquinamento (immagine di repertorio)

Inquinamento (immagine di repertorio)

Livorno, 25 agosto 2022 - “Volevamo tanto tornare a Stagno, ma i cattivi odori che si sentono ce lo impediscono”. È la testimonianza della signora Valentina, che dopo essersi trasferita a Livorno, voleva trasferirsi con la sua famiglia, prendere casa e tornare ad abitarci. “Abbiamo vissuto a Stagno dal 2002 fino al 2016 – racconta Valentina - ci ho cresciuto i figli praticamente. Poi siamo venuti a Livorno ma il più piccolo non si è molto integrato, voleva tornare nel luogo dove si era trovato molto bene e dove aveva trascorso l’infanzia. Stagno l’abbiamo scelta a suo tempo perché è una frazione dove ci sono tanti servizi, le scuole, la vita è tranquilla, non si sentono casi di violenza. Una situazione ottimale per crescere i figli, e ai miei figli Stagno è rimasta nel cuore. In quest’ultimo anno stiamo cercando di tornare, ma per ora è fuori discussione”.

Il motivo è molto semplice: “Siamo andati a vedere qualche casa in vendita, ma ogni volta abbiamo trovato un’aria irrespirabile, un cattivo odore pazzesco, che prende la gola. Fino a quando siamo stati lì, nel 2016, ogni tanto c’erano volate di questi cattivi odori, ma erano meno intensi e passeggeri, più sopportabili. Quando abitavi lì la strategia era chiudere le finestre, invece di far prendere aria alla casa dovevi chiudere tutto, anche in estate”.

Ma la situazione da allora è molto cambiata, e peggiorata: “Questi cattivi odori ora sono a ondate più brevi ma molto più intense rispetto a qualche anno fa. Fa dispiacere, perché in questo posto dove sarebbe ideale viverci, chi vorrebbe farlo deve scartare questa possibilità. Questi cattivi odori fortissimi li abbiamo sentiti quando andavamo lì per cercare casa o per trovare amici, soprattutto il pomeriggio o verso sera, ma anche la mattina. Immagino siano dovuti all’inquinamento, probabilmente sono tossici, comunque non sono respirabili. Recentemente per andare a Pisa siamo passati di lì e abbiamo dovuto chiudere tutti i finestrini dell’auto, perché proprio non si respirava. Per riuscire a passare siamo rimasti in apnea, e questo fino ad arrivare sul ponte che porta al semaforo dell’Arnaccio. Non avevo mai sentito prima dei cattivi odori così intensi”. Cos’è successo? Si chiede la signora Valentina. “Non ne ho idea, non ho fatto indagini particolari, non so se hanno modificato qualche struttura o tolto qualche filtro. So solo che negli anni che sono rimasta a Stagno facevo uso di broncodilatatori e nel 2016 c’è stato il culmine: una volta sono stata anche portata in ambulanza in ospedale. Sono andata via di lì con asma severa e a Livorno mi sono curata. In sei anni ho risolto questo mio problema, ma a Stagno si era accentuato”.  

Maurizio Costanzo