Una fontana monumentale emerge dagli scavi

La campagna archeologica a Vada nell’antico porto etrusco-romano e nelle aree del retroporto continua a svelare sorprese

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Simonetta Menchelli (nella foto) professoressa all’Università di Pisa nel dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere, ci parla della nuovissima scoperta avvenuta la settimana scorsa con la campagna degli scavi 20202021, partita solamente il 26 giugno scorso: "Abbiamo portato in luce un settore della antica Vada Volaterrana, in particolare un settore che si connota in maniera più urbana rispetto a quello retro-portuale che avevamo già portato in luce negli anni precedenti. Gli scavi hanno riportato alla luce una fontana monumentale, una cisterna con funzione di serbatoio e un portico che circonda entrambe le strutture, dove si nota benissimo la struttura di un ex colonna che probabilmente insieme ad altre reggeva il tutto. La fontana era pavimentata con lastre di marmo bardiglio, molto pregiato. L’edificio si data a partire dal I secolo d.C. e abbiamo ritrovato anche dei reperti che si datano intorno al 56 d.C. che dovrebbero indicare la fase di abbandono del posto". Nella nostra interpretazione le grandi navi con le merci stavano al di là delle secche, successivamente con delle imbarcazioni più piccole entravano in una laguna dove scaricavano e caricavano le merci. Mentre, grazie alle analisi dei geologi e alle indagini sub-acquee, come ci ha spiegato la docente Simonetta Menchelli, abbiamo subito capito che il nuovo scavo ha un orientamento diverso rispetto agli altri, si entra infatti in un quartiere totalmente diverso e questo può farci pensare che la fontana fosse alla fine di un’area urbana, ai piedi del settore retro-portuale dove lavoravano. Questi scavi si svolgono in sinergia fra il comune di Rosignano e l’Università di Pisa, con la soprintendenza archeologica (funzionaria Lorella Alderighi) e la società INEOS manufacturing Italia nonché proprietaria dell’area. Alla presentazione del sito erano presenti anche il sindaco di Rosignano Solvay, Daniele Donati, l’assessore alla cultura e al turismo Licia Montagnani e la direttrice dei musei archeologici del comune, Edina Regoli. Vada Volaterrana è un settore di un prestigio storico unico per la nostra zona e riesce a valorizzarsi anche con le diverse manifestazioni che mette in scena. Infatti nello scorso fine settimana c’è stata la seconda edizione del festival dell’archeologia aperto a tutti i visitatori.

Federica Frascadore

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