Va di moda la politica del cerchiobottista

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Michela

Berti

Perchè la gente non va più a votare? Per rispondere a questa domanda – che ci poniamo sempre quando commentiamo l’esito delle urne – pensiamo un po’ a quello che sta accadendo a Piombino.

Allora, il Governo decide che i rigassificatori, che aiuteranno molto l’Italia nell’approvvigionamento di gas in questo drammatico momento, saranno fatti uno a Ravenna e uno a Piombino. Ravenna esulta, Piombino no. Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani nominato commissario di questa operazione si allinea subito alle volontà governative cercando però di dare un colpo al cerchio e uno alla botte: chiede - e ottiene - 3 anni e non 25 (una bella differenza) e alza l’asticella delle compensazioni per il territorio. Tutto bene? No perchè al sindaco di Piombino, Francesco Ferrari di Fratelli d’Italia, tutta questa partita proprio non va giù. E, alimentato dalla protesta dei piombinesi che non vogliono il ’bombolone’ in porto e tutte le settimane sfilano in corteo, si è messo di trasverso in uno scontro quasi giornaliero con Giani. E gli altri politici? Fanno i cerchiobottisti. Da una parte - a Roma - dal Pd a Fratelli d’Italia votano a favore e dall’altra - in città - sono contrari. Ne sono chiaro esempio sia il sindaco e lo schieramento di Fratelli d’Italia che il Pd con la segretaria regionale Bonafè che - alla recente festa dell’Unità a Livorno - ha ricordato l’importanza di questo impianto per il nostro Paese proprio mentre il segretario della federazione Val di Cornia De Rosas sbandierava la propria contrarietà all’assemblea organizzata dal partito in piazza.

Poi ci si chiede perchè la gente non vada più a votare. Ci meravigliamo? Io no.