Vaccaro sbatte la porta, addio alla Lega

Seguita dal vicepresidente del consiglio Diliberti. Lasciano anche alcuni miltanti: "Partito dimezzato". Ma Landi reagisce: "Via dal Comune"

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Che ci fosse maretta nella casa della Lega si sapeva ma Costanza Vaccaro e Gianluca Diliberti hanno trasformato il mal di pancia in uno tsunami: addio al partito di Salvini. Con loro anche un gruppetto di persone. Venti, trenta? "Non diamo i numeri – dice la Vaccaro – perchè è vietato dal regolamento ma queste sono tutte le tessere riconsegnate". Ne contiamo una trentina ma qualcuno ha ridato indietro anche la tessera dell’anno scorso e di due anni fa. Pochi o tanti che siano, a ridosso del voto lo strappo nel partito della Ceccardi è suonato come uno schiaffo: "La Lega ci ha delusi" hanno detto in coro la Vaccaro e Diliberti (in qualità di commissario comunale e responsabile organizzativo provinciale) che da tempo chiedevano la resa dei conti al congresso. "Lasciamo il gruppo della Lega per andare in quello misto – dicono – dove continueremo a fare le nostre battaglie. Nessuno del partito ci ha chiamato mentre dalle altre forze del centrodestra sì. Anche la Ceccardi ha fatto orecchi da mercante, perchè in Toscana la Lega è divisa". La Vaccaro se ne va sbattendo la porta, nel mirino il commissario provinciale Marco Landi mentre difende il parlamentare Manfredi Potenti. Nata nelle file dell’Udc è passata attraverso il Popolo delle Libertà, il Nuovo Centro Destra e ora si mette alle spalle anche la Lega: "Lo so che mi rinfacciate sempre questa cosa – risponde al cronista – ma sono come tutti quelli che stanno seduti in consiglio comunale. Posso dire però che io ho sempre fatto politica per passione e mai per interesse". Non rivela i suoi piani ma si affretta a dire "mai con il Pd" e "ho votato il Movimento Cinque Stelle al ballottaggio nel 2014. Il movimentismo mi piace" e c’è infatti chi dice che avrebbe strizzato l’occhio a Gianluigi Paragone leader di Italexit. L’uscita di scena della Vaccaro, Diliberti, Luchetti e altri militanti, ha provocato l’immediata risposta del commissario provinciale Marco Landi: "A un mese dalle elezioni la Vaccaro se ne va, copione già visto. Sia la Vaccaro che Diliberti hanno detto una serie di falsità e farebbero bene a dimettersi tutti dal consiglio comunale visto che sono stati eletti anche con i voti della Lega. Diliberti è anche vicepresidente del consiglio comunale, dovrebbe lasciare questo incarico. Nel caso in cui decidessero di non dimettersi, tradendo l’impegno assunto con gli elettori, la Lega farà presente che l’importante ruolo di vicepresidente dell’assemblea consiliare non potrà essere ricoperto da chi non è più espressione della Lega". E i congresso? "E’ stato fissato dal federale il 21 settembre. Ci sarà". Infine, sul numero di coloro che hanno lasciato la Lega, Landi è prudente: "Venti? No, anche meno. E comunque aumenteranno sia i sostenitori che i militanti".

Michela Berti