"Vaccinate i vostri figli, i pediatri sono pronti"

Livorno, le rassicurazione del dottor Paolo Biasci: "I nostri ambulatori infondono fiducia e sono ambienti familiari ai piccoli"

Migration

I genitori dei bambini tra 5 e 11 anni sono in attesa che prenda il via la campagna di vaccinazione contro il coronavirus per i loro figli: il d-day sarà il 16 dicembre. Il dottor Paolo Biasci, presidente nazionale della Federazione italiana medici pediatri, osserva: "In Italia, così come anche nella provincia di Livorno, i genitori dei bimbi da vaccinare tra 5 e 11 anni hanno un’età compresa tra 30 e 40 anni. Però i trentenni rappresentano il 20,3% dei non vaccinati e il quarantenni a loro colta il 19,3%. C’è così da temere che non faranno immunizzare nemmeno i loro figli". Fatta questa precisazione il dottor Biasci prosegue: "Nonostante questo, dal 16 dicembre anche in Toscana avremo a disposizione per i bimbi da 5 a 11 anni le dosi di vaccino Pfizer con un dosaggio pari a 13 di quello per gli adulti. Dopo la prima somministrazione sarà fatta la seconda a distanza di tre settimane". Ci sono genitori che nutrono forti dubbi sulla vaccinazione dei figli contro il coronavirus: "È molto importante che anche i bimbi nella fascia di età tra 5 e 11 anni si vaccinino per evitare il contagio. Sarà ancora più importante perché nelle ultime settimane sono aumentati i positivi in questa fascia di popolazione. I dati ufficiali dicono che in età pediatrica da 0 a 16 anni i contagi più numerosi (più del 50%) si registrano tra 5 e a 11 anni". C’è chi si meraviglia che sotto i 12 anni si stia verificando una recrudescenza di positivi al coronavirus: "Non c’è da stupirsi. Tutti i virus contagiano soprattutto i soggetti non vaccinati, specie in questo contesto che ha visto a partire da settembre la riapertura delle scuole". Alcuni genitori sono scettici perché i bambini pur contagiati raramente hanno manifestato sintomi seri. "Assumere il vaccino significa prevenire la malattia o mitigarne le complicanze – dice Biasci – nella maggior parte dei casi è vero che tra i bambini la malattia si manifesta in modo lieve, ma ci sono stati anche ricoveri in rianimazione e 35 decessi nell’ultimo anno e mezzo. Perciò è consigliabile far vaccinare i bambini. In caso di dubbi suggeriamo di parlare con il proprio pediatra".

C’è poi il fattore psicologico. Un ragazzino di 13 anni è stato colto da un malore domenica 28 novembre per un attacco di ansia dopo la somministrazione del vaccino. "Credo che i bambini e i loro genitori preferiranno la vaccinazione nello studio del pediatra. Questo almeno nell’80% dei casi. Tale prassi tranquillizza famiglie e bimbi. Il pediatra spesso è impegnato nella vaccinazione dei propri pazienti, perciò ha più familiarità con tale pratica. L’ambulatorio del pediatra infonde fiducia".

Monica Dolciotti

Hai già un abbonamento?
Questo articolo è riservato agli abbonati

Accedi senza limiti a tutti i contenuti di iltelegrafolivorno.it e dei siti collegati.Naviga senza pubblicità!

ABBONAMENTO SETTIMANALE

2,30 € 0,79 € a settimanaper le prime 24 settimane. Addebito ogni 28 giorni.
Nessun vincolo di durata. Disdici quando vuoi
mese
anno