Covid, a Livorno le vaccinazioni non si fermano mai: 3.000 fra Pasqua e Pasquetta

Procede senza sosta la campagna al PalaModiglian. Sopralluogo del sindaco Salvetti e del presidente del consiglio regionale Mazzeo: "Lavoro encomiabile, ringrazio tutti". La dottoressa Porrà: "Vengono qui da tutta la Toscana"

In attesa per le vaccinazioni al PalaModigliani (Foto Novi)

In attesa per le vaccinazioni al PalaModigliani (Foto Novi)

Livorno, 5 aprile 2021 - La lotta al coronavirus non si ferma neanche per Pasqua e per Pasquetta. A Livorno, all'hub allestito al PalaModigliani, la campagna di vaccinazione va avanti senza sosta anche durante questi giorni e queste sere di festa. 

Siamo andati con il nostro Foto Novi a vedere e a documentare la situazione. Le foto e il video si riferiscono a domenica sera, fra le ore 21,30 e le 22, con molte persone in attesa del loro turno per essere vaccinate dai medici e dagli infermieri all'interno dei box predisposti dentro il grande palazzetto dello sport, messo a disposizione dall'amministrazione comunale. Ricordiamo che Comune e Ctt Nord hanno organizzato anche un servizio di bus navetta gratuti dalla stazione al PalaModigliani.

L'Asl, attraverso la dottoressa Cinzia Porrà che coordina il programma a Livorno, nei giorni scorsi durante l'audit in commissione comunale aveva annunciato che nelle sole giornate (e serate) di Pasqua e di Pasquetta saranno vaccinate a Livorno circa 1.800 persone al giorno, con orario ininterrotto dalla mattina alla sera. Una campagna intensa, serrata, senza interruzioni appunto. La lotta al Covid19 passa anche da qui.

Nella mattinata di Pasquetta il sindaco Luca Salvetti ha effettuato un sopralluogo all'hub, come documentiamo nel secondo video del nostro Foto Novi. Con lui la dottoressa Porrà, il consigliere regionale del Pd Francesco Gazzetti e il presdiente del consiglio regionale toscano Antonio Mazzeo.

«Voglio ringraziare tutti gli operatori - ha detto Mazzeo - che anche in questi due giorni di festa hanno lavorato incessantemente per garantire la vaccinazione e l'utilizzo di tutte le dosi a disposizione in tutti i vari centri vaccinali della nostra regione, dimostrando coi fatti che la macchina organizzativa della Regione Toscana è in grado di svolgere a pieno il proprio lavoro e quindi di garantire la somministrazione di tutte le dosi che ci vengono fornite da Roma». «Sono davvero encomiabili, ho trovato non solo grande professionalità, ma una umanità e una attenzione alle persone davvero eccezionale. Sono venuto anche per capire dai cittadini cosa pensino e ho riscontrato un grande apprezzamento per la macchina organizzativa messa in piedi dalla Regione. Si può fare sempre di più e meglio, ma vedere questa organizzazione e questa dedizione mi rende ottimista».

 «Qui al Modigliani di Livorno - ha spiegato ancora Mazzeo - tra Pasqua e Pasquetta saranno superate le 3500 dosi somministrate e arriveremo a oltre 15mila in tutta la Toscana. Stiamo facendo vedere con i numeri un dato oggettivo, e cioè che la Regione Toscana e il suo sistema sanitario sono in grado di vaccinare nel minor tempo possibile il maggior numero di persone, ma che il numero di dosi somministrate ovviamente dipende dal numero di dosi che il Governo nazionale ci fa arrivare».

«Il lavoro straordinario che si sta svolgendo in queste ore, l'impegno incessante, nonostante le festività pasquali, di tante donne di tanti uomini nei vari centri vaccinali della Toscana -ha concluso Mazzeo -, dovrebbe spingere tutti quanti noi politici a distogliere l'attenzione da scontri politici e polemiche, per concentrare le nostre attenzioni e quindi le nostre azioni su un solo è unico obiettivo vaccinare, vaccinare e ancora vaccinare. Abbiamo una organizzazione diffusa sul territorio che è in grado di arrivare a 1 milione di vaccini alla settimana, vorremmo essere messi in grado di farlo avendo le dosi necessarie».

“Siamo felici di questa visita – ha detto la dottoressa Porrà – che gratifica i nostri operatori e gli sforzi compiuti in questa prima settimana di attività durante la quale sono stati circa 5mila le persone vaccinate. Basti pensare che nelle sole giornate di Pasqua e Pasquetta sono state oltre 3mila le persone cui è stato somministrato il vaccino. Ci piace pensare alla nostra struttura come uno snodo della rete vaccinale regionale tant’è che vengono qui persone provenienti da tutta la Toscana: lo dimostra il fatto che uno degli ultimi appuntamenti di Pasqua, fissato verso la mezzanotte, era stato prenotato da una donna fiorentina che si è detta felice e soddisfatta di essere qui”.