
Livorno, 6 agosto 2023 – L’estate militante del Pd in piazza dell’Unità d’Italia, in prossimità del Palazzo del governo della Prefettura "per dare un chiaro segnale ed esprimere il totale disappunto al taglio al reddito di cittadinanza" deciso dall’esecutivo nazionale guidato da Giorgia Meloni per la categoria dei cosiddetti occupabili.
Conferenza cui hanno preso parte il consigliere regionale e membro della segreteria regionale dem Francesco Gazzetti, la senatrice e membro della commissione Lavoro al Senato Ylenia Zambito, il deputato Marco Simiani e il segretario comunale Federico Mirabelli.
La battaglia sull’approvazione del salario minimo e l’opposizione al taglio del reddito di cittadinanza, questi i due temi legati a doppio filo che stanno scandendo in queste settimane il ritmo delle iniziative dem in tutta Italia, tenendo fede al programma della segretaria Schlein, prossimamente a Livorno, il 29 agosto, proprio per chiudere la campagna sul salario minimo in una città che "sta subendo il peso sociale delle scelte del governo di destra", come sottolineato Mirabelli, in apertura.
Gazzetti ha condannato in primo luogo la "brutale campagna di comunicazione via sms" per la sospensione del sussidio ai percettori per poi segnalare l’impatto che questa scelta "avrà e sta già avendo sulle amministrazioni locali, costretti ora a riprogrammare le varie attività di sostegno alle famiglie", ha spiegato nel suo intervento.
Certo, i dem presenti ieri hanno riconosciuto alcune "storture e vizi" storici della misura varata dall’allora governo giallo-verde Conte I come misura principe per il "contrasto alla povertà"; al tempo stesso però hanno rimarcato la "necessità e la bontà" di una misura che ha saputo garantire "contributi per i senza reddito".
"Le politiche di accompagnamento al lavoro concepite dal rdc non hanno funzionato - ha dichiarato Zambito -. Con il taglio però del sussidio il governo ha smantellato la parte che funzionava senza occuparsi dell’accompagnamento a lavoro".
La senatrice ha parlato di un quadro quindi "preoccupante". "Se a tutto ciò aggiungiamo il taglio deciso in sessione di bilancio sul contributo affitto - ha aggiunto -, la morosità incolpevole e quanto previsto dalla delega fiscale, capiamo l’idea di fondo di questo governo: sconti fiscali a chi ha di più, minori protezioni per chi ha meno, scaricando tutto sui comuni che da settembre avranno una vera e propria bomba sociale sulle loro spalle".
di Francesco Ingardia