REDAZIONE CRONACA

Vespucci, il veliero signore dei mari: "E’ il modello italiano nel mondo"

La nave scuola della Marina militare ha concluso il tour di due anni e resterà a Livorno fino a domenica. Il governatore toscano Giani: "E noi siamo orgogliosi di avere qui anche la sede dell’Accademia navale".

La nave scuola della Marina militare ha concluso il tour di due anni e resterà a Livorno fino a domenica. Il governatore toscano Giani: "E noi siamo orgogliosi di avere qui anche la sede dell’Accademia navale".

La nave scuola della Marina militare ha concluso il tour di due anni e resterà a Livorno fino a domenica. Il governatore toscano Giani: "E noi siamo orgogliosi di avere qui anche la sede dell’Accademia navale".

L’Amerigo Vespucci è tornato a casa. Una leggera pioggia, come tradizione, ha accolto la nave scuola della Marina Militare Italiana a Livorno, poi il sole è tornato a far scintillare gli ottoni e la polena della nave più bella del mondo. Il veliero era partito nel luglio del 2023 per il giro del mondo con una rotta che ha toccato tutti i continenti, dal Giappone alle Hawaii, dall’America Latina, con il passaggio a Capo Horn, alla California (Los Angeles), per concludere poi con il tour del Mediterraneo che ha toccato 18 porti.

"E’ stata un’avventura fantastica – spiega il comandante del Vespucci Giuseppe Lai – questo viaggio ha cambiato tutti noi. Abbiamo lo stesso nome e le stesse facce, ma vivere per quasi due anni sui mari di tutto il mondo è stata una grande esperienza formativa, un’esperienza unica. Ci sono stati momenti di gioia e momenti difficili, ma abbiamo portato a termine la missione grazie a un grande lavoro di squadra ed è questo l’insegnamento che ci ha dato Nave Vespucci, bisogna lavorare tutti insieme per raggiungere l’obiettivo". Un lavoro di squadra e un grande impegno, come recita il motto della nave: “Non chi comincia, ma quel che persevera“. A rendere omaggio a Nave Vespucci, ieri mattina in porto a Livorno, la banda della Brigata Folgore e la Fanfara dell’Accademia Navale (che hanno eseguito l’inno di Mameli), insieme alle autorità civili e militari cittadine, il presidente della Regione Eugenio Giani, il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo, la presidente della Provincia Sandra Scarpellini e l’assessora alla cultura del Comune Angela Rafanelli, insieme al prefetto di Livorno Giancarlo Dionisi, l’ammiraglio di divisione Flavio Biaggi, comandante interregionale Marittimo Nord, e il comandante della direzione marittima di Livorno contrammiraglio Giovanni Canu.

"Siamo particolarmente contenti di avere il Vespucci qui a Livorno – ha detto l’ammiraglio Biaggi – la sosta è di qualche giorno (fino all’8 giugno, ndr) e ci sarà possibilità per la cittadinanza di visitare la nave e stiamo facendo il massimo tutti per renderla più fruibile possibile per far vedere questo gioiello italiano a quante più persone possibile".

Il presidente della Regione Eugenio Giani ha ricordato il legame della Toscana con il mare e con il veliero che prende il nome del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci. "Siamo orgogliosi di avere anche la sede dell’Accademia Navale a Livorno e riconoscenti per il compito svolto da tutti gli uomini e le donne della Marina Militare per la nostra sicurezza".

A fianco del Vespucci ha ormeggiato la nave scuola della Marina dell’Uruguay ’Capitan Miranda’ per una doppia festa nel nome di Giuseppe Garibaldi, l’Eroe dei Due Mondi. L’evento è stato promosso dal Consolato dell’Uruguay con il patrocinio del Comune di Livorno. Un’occasione per consolidare ulteriormente i rapporti tra Livorno, Uruguay e l’Europa alla luce della firma (6 dicembre 2024) dell’accordo di libero scambio tra l’Unione Europea e il Mercosur (Mercato Comune del Sud America). A Livorno il mare unisce e non divide.

Luca Filippi