"Via Cambini, come allo stadio"

Livorno, la protesta dei residenti per un fine settimana difficile: maxi assembramento con oltre 500 persone

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Fine settimana da bollino rosso nel centro città. Tra sabato e domenica notte in via Cambini e via Roma maxi assembramenti con oltre 500 persone che hanno scatenato la rabbia dei residenti. La Questura: "Pattuglie sul posto e verifiche in corso". Insomma la pace è finita. Dopo gli assembramenti per la movida in via Cambini nei giorni di Natale, con una pioggia di chiamate alle forze dell’ordine e conseguente intervento massiccio di pattuglie di polizia, carabinieri, finanza e polizia municipale per disperdere le centinaia di avventori dei locali della movida, sembrava che la situazione fosse tornata sotto controllo. Invece sabato dalle 23 fino alle due di notte la gran baldoria è ripresa. A divertirsi e a schiamazzare "saranno stati tra 500 e 600 persone, giovani e meno giovani - segnalano i cittadini - in barba al distanziamento, come impongono le norme anti covid, e l’obbligo di mascherina anche all’aperto". "Sono state inviate pattuglie sul posto dopo la mezzanotte – fa sapere la Questura – e in effetti c’erano oltre cinquecento persone tra via Cambini, via Roma e via Marradi. Gli assembramenti si sono protratti fino alle 1,30 di notte. Sono in corso riscontro specifici per verificare la sussistenza delle violazioni delle norme di ordine pubblico e contro la diffusione dei contagi da coronavirus".

Intanto uno degli abitanti di via Roma e nostro lettore Alessandro Marzini, ha scritto una sorta di ‘diario notturno’ del "degrado in via Cambini e dintorni". "Sono le 1,50 e via Cambini non è più la via degli aperitivi, ma la curva dello stadio dove persone urlano e improvvisano cori. C’è gente che vuole dormire e che ne ha tutto il diritto. Chiamato la polizia municipale. Con voce sommessa l’operatore mi dice che non hanno macchine e non fanno servizio notturno. Chiamo allora il 112 dove un operatore pazientemente mi spiega che è rischioso mandare qualche volante in mezzo a 500 persone e mi consiglia di raccogliere firme, perché questo non è un episodio isolato, ma una situazione costante. Lo stesso operatore mi dice che sono educato e che con me si può parlare, perché invece ci sono altre persone che chiamano e gridano con quanto fiato hanno in gola che non ne possano più". Sempre Marzini si domanda: "Il Sindaco che fa? Il questore che fa? Mandai la foto di un ragazzo che orinava contro il muro del palazzo di fronte al mio condominio sotto il murale di Modigliani. Il sindaco disse che queste cose non si devono fare...". Le famiglie di un condomino in via Roma segnalano che "vandali hanno sfondato il portone e rotto i citofoni. La polizia dove era? Abbiamo chiamato sei volte".

Monica Dolciotti

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