"Via i cinghiali dalla nostra isola Il paesaggio ormai è devastato"

La petizione firmata da 149 elbani è stata mandata a tutte le istituzioni

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E’ stata inviata alla Regione Toscana, alla Provincia di Livorno ed al Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano la petizione popolare promossa nei giorni scorsi dai cittadini e dalle associazioni ‘Il Libeccio, ‘Amici di Patresi’ e ‘Amici di Colle d’Orano’ per chiedere interventi per fronteggiare l’emergenza cinghiali e mufloni nel versante occidentale dell’isola d’Elba. A sottoscriverla sono stati 149 abitanti delle frazioni marcianesi di Sant’Andrea, La Zanca, Patresi e Colle d’Orano, esasperati per la grave situazione che si è venuta a creare per la sempre maggiore presenza degli ungulati, arrivati ormai a spingersi sistematicamente nei centri abitati. "Dopo mesi di scorrerie dei mufloni che stanno trasformando i nostri piccoli centri abitati in uno scenario di trincea con muri franati, pietre in mezzo alle strade, alberi e siepi divorati ed escrementi intorno alle abitazioni – si legge nella petizione – recentemente sono aumentate anche le incursioni dei cinghiali che stanno completando l’opera di distruzione di un paesaggio ormai devastato. Le barriere poste dalla popolazione per salvare il salvabile sono inutili. Ed essendo ormai ‘stanziali’ all’interno dei paesi senza fare ritorno sulla montagna, cinghiali e mufloni non sono più oggetto di abbattimento da parte delle squadre dei selettori perché troppo vicini alle case".