Via Verdi, da Troisi a Mamma Franca. Quelle saracinesce che "parlano"

Le opere realizzate da Antonio Morozzi per animare un quartiere storico

Antonio Morozzi mostra le saracinesche dipinte e la cassetta delle posta (Foto Novi)

Antonio Morozzi mostra le saracinesche dipinte e la cassetta delle posta (Foto Novi)

Livorno, 5 dicembre 2021 - E’ una strada trasformata, dove si incontrano quei personaggi che hanno fatto la storia di Livorno. Da Mascagni a Mamma Franca sulle saracinesche di molti negozi di via Verdi. Il cuore di Borgo è animato, anche quando le saracinesche sono abbassate e i negozi chiusi. Perché le creazioni di Antonio Morozzi, questo "quasi architetto" come si ama definire lui, con la passione per la pittura e per l’arte, raccontano la storia di Livorno.

Le sue idee portano un tocco di originalità in questa strada che unisce il centro alla Porta a Mare. "Ho dipinto il Villano e Caprilli – dice Morozzi – Shelley e Supulveda. Poi sulla cassetta rossa della Posta ho ricordato Massimo Troisi. Mi piacerebbe che qui i cittadini imbucassero le loro lettere con i desideri per rendere speciale il nostro quartiere. Ci sono ancora tante cose da fare, come il piazzamento dei cestini in modo che non ostacolino, sui marciapiedi, il passaggio di carrozzine". Accanto alle saracinesce dipinte una targhetta realizzata dalla Confcommercio con le indicazioni sui personaggi.