Zan attacca sui diritti civili "Siamo gli unici a dare garanzie"

"Il Pd è il solo partito che ha maturato una coscienza profonda su questi temi"

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Il Circolo Pd San Jacopo ’David Sassoli’, con una propria iniziativa, in collaborazione con il Pd di Livorno, ha invitato Alessandro Zan e Andrea Romano (il primo candidato al plurinominale in Veneto, il secondo all’uninominale di Livorno e Piombino) a incontrare i propri elettori e discutere di diritti civili, nella bella cornice di Villa Fabbricotti. "È grande motivo di orgoglio che sia stato il mio circolo ad organizzare questo" afferma Giulia Guarnieri, segretaria del Circolo San Jacopo e organizzatrice dell’evento insieme a Daniele Cenci. Nel suo breve intervento (causa tappa elettorale nel pomeriggio all’Elba) Romano loda la base giovanile del Pd: "una grande risorsa che promuove il concetto di collettività. Il nostro non è un partito personale, ma con le nostre proposte scommette sui giovani". Protagonista del dibattito è però Zan, che senza mezzi termini afferma: "Il Pd è l’unico partito che ha maturato dentro sé una coscienza su sui diritti civili. La scelta è tra noi e gli amici di Orban che votano contro la risoluzione del Parlamento Europeo sull’Ungheria definita Autocrazia Elettorale". Un caloroso intervento in cui l’onorevole ripercorre l’iter del Ddl Zan (e di come la Destra e Italia Viva lo abbiano affossato lo scorso ottobre in Senato) ed espone il programma del Pd sui diritti civili (da ius scholae al superamento delle unioni civili a favore del matrimonio egualitario; dalla cannabis al fine vita). "Tutti temi esclusi dall’agenda di un ipotetico governo Meloni-Salvini". . E sull’aborto: "Meloni si fa paladina della legge 194, ma giunta a Palazzo Chigi sarà contro i diritti delle donne".

Francesco Ingardia