’Zero Coda’ e proteste: mezz’ora di ritardo

Al distretto di Fiorentina la rabbia dei cittadini che avevano prenotato con il nuovo servizio della Usl per evitare l’attesa

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"Il servizio Zero coda istituito per razionalizzare l’accesso degli utenti agli sportelli dei distretti sanitari e ai servizi, giovedì mattina ha fatto registrare forti ritardi al punto che le persone in coda, in gran parte anziani hanno protestato. Si sono esapserati perché questo servizio serve a prenotare ad orari prestabiliti i servizi. Il problema è che agli sportelli del distretto di Fiorentina c’erano solo due persone operative così tutto il flusso è stato fortemente rallentato". A raccontarlo è Francesco Belais che "con il servizio zero coda aveva appuntamento alle 9,10 per il prelievo. Invece ho dovuto aspettare fino alle 9,45. Con me c’erano tanti anziani che protestavano per questo disservizio". Aggiunge: "Devo spezzare una lancia a favore del personale sanitario del distretto che ha cercato di calmare gli animi degli utenti arrabbiati e si è prodigato per far sedere all’interno le persone più anziane".

Intanto da più parti ci si domanda quale si stato l’esito dell’avviso pubblicato dall’Asl per l’acquisizione di un immobile, o di una porzione di immobile, nei quartieri nord per ospitare una parte delle attività distrettuali attualmente svolte al centro socio sanitario di Fiorentina. Questo allo scopo di effettuare gli interventi non progabili di ristrutturazione completa. I termini per rispondere all’avviso erano stati posticipati al 12 gennaio di quest’anno. Il sindaco Salvetti aveva precisato a La Nazione il 27 gennaio scorso che "nelle previsoni il distretto nord sarà svuotato e rifatto sempre in via Fiera Sant’Antonino con i fondi del Pnrr. In attesa i servizi in parte saranno traslocati in spazi da prendere in in affitto e in parte ridistribuiti. Il centro civico di Corea, che potrebbe servire a questo scopo in via temporane, per la Usl non è adatto". Nel progetto di ricostruzione in via Fiera Sant’Antonino per risolvere il problema della mancanza di parcheggi, pare si sia pensato ad una rimessa sotterranea. Dalla Usl fanno sapere che "sono in corso le valutazioni su alcune offerte pervenute entro i termini previsti". Da indiscrezioni pare che tra le offerte sul tavolo della direzione aziendale ci sia la prposta di un immobile di Ferrovie Italiane collocato nella zona nord che potrebbe essere utile allo scopo.

Monica Dolciotti