Alfredo Müller, Livorno ricorda il pittore geniale che fu amico di Cézanne

Domani alle 11.30 l'inaugurazione della targa alla casa natale di via Cecconi. Due giorni di eventi

Hélène Koehl, presidente dell'associazione 'Les amis d'Alfredo Müller'

Hélène Koehl, presidente dell'associazione 'Les amis d'Alfredo Müller'

Livorno, 21 ottobre 2019 - Livorno ama l'arte, lo ha sempre fatto attraverso gli occhi dei suoi figli più appassionati. Perché non è solo arrivato il tempo di celebrare Amedeo Modigliani con una mostra indimenticabile al via tra meno di un mese ai Bottini dell'Olio. La galassia dei pittori labronici è infatti grande e capace di abbracciare e contare moltissimi altri talenti, come quello dell'artista e incisore Alfredo Müller. Di questo ragazzo venuto al mondo con l'odore del mare addosso ricorre quest'anno il centocinquantesimo anniversario dalla nascita. E sarà proprio al civico 17 di via Cecconi, nel cuore del centro storico, che domani martedì 22 ottobre alle 11.30 sarà inaugurata una targa che ricorderà i suoi natali livornesi.

“Un progetto che abbiamo curato e pensato da tempo nel dettaglio con Matteo Giunti, presidente di Livorno delle Nazioni - spiega Hélène Koehl, presidente dell'associazione francese 'Les amis d'Alfredo Müller' - Il nostro desiderio più grande sarebbe quello di poter donare al Museo Fattori due opere di Müller, oggi assente nella collezione civica. Con la famiglia abitarono a lungo in via Cecconi, poi il crac finanziario di fine Ottocento li portò a Parigi dove si riunirono con il disegnatore e pubblicitario Leonetto Cappiello, altro grande livornese e amico di lunga data. Mia nonna Marie, sorella di Alfredo, fu la modella del suo manifesto 'Stagione balneare' che tutti in città conoscono”. “Una figura importante la cui identità testimonia la vocazione cosmopolita di Livorno", ha sottolineato l’assessore alla cultura, Simone Lenzi.

Sarà proprio nello scrigno di Villa Mimbelli che nel pomeriggio sempre di domani si terrà il secondo appuntamento delle celebrazioni 'mülleriane'. “Alle 18 - prosegue Koehl - nella Sala degli specchi si terrà la conferenza dal titolo 'Alfredo Müller, una storia livornese'. Per indagare e ricordare le origini di questa città, che fu a lungo alla ribalta internazionale”. Parecchi antenati di Alfredo Muller, stranieri di origine diversa sono divenuti autentici livornesi. E’ il caso di Amelia la trisavola venuta da Philadelphia, figlioccia di Beniamino Franklin, oppure il bisnonno moravo Agostino Kotzian a cui si deve la realizzazione della ferrovia Leopolda, e poi il nonno Carlo Schintz, presidente della Congragazione olandese alemanna. Poi mercoledì il secondo e ultimo appuntamento, alle 18 alla Galleria 800/900 Art Studio di via Roma 63-67, intitolato 'Alfredo Müller - Variazioni mascherate'. “Senza la conoscenza di questo artista si perde un capitolo importante della storia dell'arte - conclude -  Lui, che fu amico di Paul Cézanne e che passava l'estate a Osny vicino Parigi per dipingere, avrà alcune opere esposte il prossimo anno a Tokyo. Un figlio di Livorno che bisogna conoscere”. Irene Carlotta Cicora