GRETA ERCOLANO
Cultura e Spettacoli

Il 5 e il 6 giugno agli Hangar Creativi arriva "Barontini"

Lo spettacolo di e con Michele Crestacci e Alessandro Brucioni racconta la storia di una figura leggendaria dell'antifascismo e della Resistenza. L'ingresso è gratuito ma è gradita la prenotazione

Il giovane Ilio Barontini

Il giovane Ilio Barontini

Livorno, 28 maggio 2025 -  Giovedì 5 e venerdì 6 giugno alle 21.15 gli Hangar Creativi (via Carlo Meyer 65) ospiteranno lo spettacolo intitolato “Barontini” con la drammaturgia di Alessandro Brucioni e Michele Crestacci, con Michele Crestacci, regia Alessandro Brucioni, musiche orginali Alessandro Brucioni, produzione Mo-WanTeatro.

Come suggerisce il titolo, lo spettacolo è dedicato alla figura di Ilio “Dario Barontini”. Barontini, figura leggendaria dell'antifascismo e della Resistenza, poi nel dopoguerra dirigente e parlamentare comunista, lo spettacolo è stato fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale e dall’Associazione Ilio “Dario” Barontini; ha il sostegno della Regione Toscana e della Fondazione Teatro Goldoni. 

Come scrivono gli autori, “la storia di Barontini è la storia di un uomo che si ritrova immerso nelle più sconvolgenti, entusiasmanti e drammatiche vicende storiche e sociali del novecento: l'affermarsi del movimento socialista e comunista, le lotte sociali e l'impegno politico, la prima e la seconda guerra mondiale, il fascismo, la rivoluzione russa e la nascita del Partito Comunista a Livorno, la guerra civile in Spagna, l'Abissinia, la lotta di liberazione partigiana e la complessa organizzazione dello stato italiano nell'immediato dopoguerra.

Attraverso uno stile comico e drammatico lo spettacolo attraversa la storia personale di Ilio Barontini, restituendo il complesso ritratto di un uomo reso celebre in tutto il mondo per la sua umanità e per il valore delle sue epiche lotte politiche. Nel pensare la sua figura ci siamo concentrati sulla ricostruzione del mondo sociale, politico e culturale dell'epoca: Barontini nel nostro immaginario è la storia di un uomo che cresce, vive e muore all'interno della cornice di una delle più intense utopie del secolo novecentesco. Un secolo di venti rivoluzionari che si sono sperduti sui muri di un ordinaria condizione di sopravvivenza”. L’ingresso è gratuito ma è gradita la prenotazione scrivendo a mowanteatro@gmail.com