Piombino, Jindal dice addio. "Vendiamo le acciaierie"

Il miliardario indiano vuole lasciare dopo 4 anni: "Non è facile stare qui". A rischio 1.600 dipendenti . Romano (Pd): "Il ministro Giorgetti chiarisca"

Lavoratori delle acciaierie

Lavoratori delle acciaierie

Piombino (Livorno), 12 maggio 2022 - «It’s not very easy" : non è molto facile arrivare in un altro Paese e fare affari. Dopo quattro anni Sajian Jindal, in una intervista al Financial Times annuncia la volontà di dismettere le attività in Italia e in Texas per concentrare le iniziative del suo gruppo siderurgico Jsw nel settore delle costruzioni del mercato domestico indiano. Jindal prepara un’offerta da 7 miliardi di dollari per ‘Holcim’s India subsidiaries’, un gruppo che opera nel campo del cemento. A Piombino quindi Jindal sarebbe intenzionato a vendere le acciaierie acquisite nel 2018 per 55 milioni di euro nell’ambito della procedura della legge Marzano riservata alle grandi aziende in concordato fallimentare.

La notizia ha chiaramente allarmato i sindacati. Anche se già già tre mesi fa si parlava di un interessamento dell’imprenditore Arvedi per le acciaierie. A Piombino ci sono 1.600 dipendenti Jsw. Pochi giorni fa è stato presentato al ministero un piano per la riqualificazione dello stabilimento. E Piombino è anche l’unico polo produttivo in Italia di rotaie per le quali il gruppo Rfi sta varando una commessa da 2,4 miliardi di euro nel quadro del Pnrr. Possibile, ci si chiede, che Jindal venda proprio prima di sapere se potrà acquisire una commessa miliardaria?

C’è anche da dire che dopo lo spegnimento dell’altoforno i treni di laminazione delle rotaie vengono alimentati da semiprodotto che arriva via mare e alla fine il guadagno in termini economici non c’è. Ed è questo il motivo per cui lavoratori e sindacati hanno sempre chiesto la realizzazione di un forno elettrico per la produzione di acciaio. Forno che finalmente era previsto nel nuovo piano presentato al Mise. "Le dichiarazioni del presidente Jsw rilasciate sul Financial Times circa la vendita degli stabilimenti di Piombino e del Texas per investire nel settore edilizio – spiegano i sindacati delle segreterie provinciali Fim, Fiom e Uilm – sono state contraddette dal vicepresidente Jsw Steel Italy Carrai durante una telefonata in cui le segreterie provinciali hanno chiesto una smentita ufficiale e scritta che al momento ancora aspettiamo". In serata fonti aziendali Jsw hanno fatto sapere che l’imprenditore è "dispiaciuto perché non è stato ancora concluso l’accordo con Rfi, ma che su Piombino c’è totale sintonia con il Governo. Stiamo procedendo sull’addendum dell’accordo di programma e ci aspettiamo quanto prima la firma dell’accordo con Rfi" per la commessa delle rotaie da Rete ferroviaria italiana (Rfi). Romano (Pd) ha chiesto a Giorgetti di riferire alle Camere.