Appalti raffineria Eni, il sindaco ha incontrato l'azienda

Salvetti: "Ho dato al direttore la disponibilità, dopo il confronto con le organizzazioni sindacali, di poter svolgere un ruolo attivo nel confronto tra le parti"

Raffineria Eni stabilimento di Livorno (foto di repertorio)

Raffineria Eni stabilimento di Livorno (foto di repertorio)

Livorno, 19 aprile 2021 - Il sindaco Luca Salvetti ha svolto questa mattina una comunicazione in Consiglio Comunale sul tema degli appalti nella Raffineria Eni e dei rischi per i livelli occupazionali.

Questo il testo dell’intervento.

“Venerdì scorso 16 aprile ho partecipato al presidio organizzato dal Coordinamento Rsu ditte appaltatrici Eni davanti alla raffineria. Il presidio era stato organizzato a seguito di un cambio di appalto all'interno della raffineria e dell'orientamento della ditta Acr Reggiani, subentrata nell'appalto di monitoraggi ambientali, di non assumere i 2 lavoratori che operavano per l'azienda uscente, la Nce. Le RSU chiedevano alla Acr Reggiani l'assunzione di questi due lavoratori. Nell'incontro con i rappresentanti sindacali e i partecipati al presidio ho assicurato l'impegno ad assumere informazioni sulla vicenda e ad intervenire affinché fosse garantita la continuità occupazionale per i due lavoratori. Nella stessa giornata di venerdì, anche a seguito di un primo contatto dell'assessore al Lavoro Gianfranco Simoncini, mi sono messo in contatto con il direttore della Raffineria ingegner Fabrizio Loddo, al quale rappresentando le preoccupazioni per i 2 lavoratori ho chiesto informazioni in merito alla vicenda. L'ingegner Loddo mi ha rappresentato la situazione facendo presente che si tratta di un subentro in un subbappalto e che la ditta subentrante ha deciso di organizzare diversamente il servizio passando ad un unico dipendente con diverse competenze e qualificazioni. Per quanto riguarda i due lavoratori che precedentemente svolgevano il servizio ha precisato che sono assunti a tempo indeterminato dalla Nce, e che quindi, secondo la sua opinione, non si poneva il rischio di licenziamento ma quello di uno spostamento ad altri cantieri. Per parte mia ho riconfermato la preoccupazione per la vicenda anche perchè non risulterebbero in zona altri cantieri Nce e quindi si potrebbe prospettare il rischio di spostamenti a lunghe distanze, con seri problemi per i lavoratori".

"Ho colto l'occasione per chiedere al direttore della Raffineria notizie sulle prospettive degli appalti in azienda, anche in vista della scadenza della proroga oggi in atto sul grosso degli appalti di manutenzione, che prevederebbe nuove gare e nuovi soggetti operanti da luglio, ed in particolare ho chiesto rassicurazioni sulle prospettive occupazionali. L'ingegner Loddo ha fatto presente che, proseguendo la fase di rallentamento del settore oil&gas, non solo per effetto della pandemia ma anche del processo di ristrutturazione di tutto il settore dell'autotrazione ,potrà proseguire anche una contrazione delle esigenze delle attività di manutenzione e quindi anche di presenze negli appalti, e che era intenzione di Eni aprire a breve un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali presso Confindustria. Nel far presente la volontà dell'Amministrazione Comunale di Livorno ad adoperarsi affinché non vi siano contraccolpi occupazionali, chiedendo grande attenzione ad Eni in questa direzione ho manifestato al direttore la disponibilità, ove richiesto e dopo il confronto con le organizzazioni sindacali, di poter svolgere un ruolo attivo nel confronto tra le parti. L'assessore Simoncini ha informato sia della problematica dei 2 lavoratori sia delle prospettive degli appalti la Regione Toscana che in passato ha seguito la questione”.