Il ministro Giorgetti si impegna per Piombino

Ha incontrato il sindaco Ferrari e il governatore Giani per il rilancio delle Acciaierie e le bonifiche

L'assessora Nigro e il sindaco Ferrari con il ministro Giorgetti

L'assessora Nigro e il sindaco Ferrari con il ministro Giorgetti

Piombino (Livorno), 19 marzo 2021 - "Siamo stati ricevuti da Giancarlo Giorgetti, ministro dello Sviluppo economico, per parlare del futuro della fabbrica di Piombino, delle sorti dei suoi lavoratori e della situazione ambientale connessa".

Il sindaco Francesco Ferrari e l’assessore Sabrina Nigro hanno incontrato ieri a Roma Giorgetti. "Siamo convinti che la soluzione possa arrivare solo da un intervento sistemico – spiega Ferrari – che tenga insieme rilancio della siderurgia come strumento strategico nazionale, potenziamento delle infrastrutture, partenza definitiva delle opere di smantellamento e di bonifica. Il Ministro ha condiviso le nostre preoccupazioni, ribadendo l’impegno del Governo a sostegno della siderurgia all’interno di un accordo chiaro e dettagliato con il privato".

E ieri Giorgetti ha parlato anche con il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani in un incontro on line al quale ha partecipato anche Gianni Anselmi, consigliere delegato dal presidente sulla questione.

«La disponibilità espressa dal ministro – ha detto Giani – - prevede anche un coinvolgimento diretto dello Stato nel capitale della società che gestisce le acciaierie, utilizzando soluzioni consentite dal nostro ordinamento per gli impianti ritenuti strategici". Al centro del colloquio tutte le tematiche, la modernizzazione ecologica della siderurgia, la diversificazione produttiva e la transizione ambientale dell’area. Un tema, questo che era stato trattato anche nell’incontro di mercoledì col ministro per la transizione ecologica Cingolani: "E’ necessario – ha detto Giani - che i due ministeri cooperino per affrontare questa partita che è industriale e ambientale. Giorgetti mi ha garantito che, su questo, si confronterà rapidamente con Cingolani e anche con il ministro Franco per gli aspetti connessi con le opportunità legate al Recovery Plan". In questo percorso saranno coinvolti i sindacati e il partner privato, Jindal.

«Questi primi passaggi di confronto con il Governo - aggiunge Gianni Anselmi - sono stati molto utili e conforta l’attenzione che insieme al presidente abbiamo registrato su una vicenda che abbisogna dopo anni di difficoltà di un punto di svolta vero. Un rinnovato e ancor più incisivo impegno della parte pubblica dovrà tuttavia essere condizionata a un piano industriale serio e a un corrispondente impegno del privato sugli investimenti".

Maila Papi