All’interporto di Guasticce nasce l’hub toscano del farmaco

Siglato al Ministero per lo sviluppo economico il protocollo d’intesa per realizzare al «Vespucci» una piattaforma logistico digitale a supporto delle industrie farmaceutiche

Il governatore della Regione Enrico Rossi e il ministro per lo sviluppo economico Carlo  Calenda

Il governatore della Regione Enrico Rossi e il ministro per lo sviluppo economico Carlo Calenda

Collesalvetti (Livorno), 22 marzo 2018 – Una piattaforma logistico-digitale a supporto delle industrie che operano nel settore delle scienze della vita e che permetterà di ottimizzare la catena distributiva dei farmaci prodotti in Toscana e non solo. Sorgerà all’Interporto ‘Vespucci’ di Guasticce grazie al protocollo d’intesa siglato ieri a Roma tra il ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda, il presidente della Regione Enrico Rossi, l’assessore all’urbanistica del Comune di Collesalvetti Riccardo Demi, il presidente dell’Asdp Stefano Corsini, l’ad dell’interporto Bino Fulceri e l’amministratore delegato di Toscana aeroporti spa, Gina Giani.La Toscana è la terza realtà farmaceutica italiana grazie a 300 imprese attive e 19 grandi stabilimenti, con un valore della produzione che raggiunge i 6 miliardi di euro l’anno (il 12% del totale nazionale) e circa 11mila addette. Le case farmaceutiche firmatarie sono la Eli Lilly, con il general manager per l’Italia, Ilya Yuffa, la Kedrion Spa con il consigliere delegato Marialina Marcucci, la Molteni Farmaceutici con l’amministratore delegato Giuseppe Seghi Recli e un’altra importante impresa del settore. L’intesa nasce nell’ambito dell’iniziativa Toscana Pharma & Devices Valley, proposta alla Regione dalla società di consulenza KPMG, e che ha visto coinvolte una trentina di imprese farmaceutiche presenti in Toscana, una parte delle quali ha poi deciso di sviluppare lo studio di fattibilità operativo e finanziario per dar vita alla terza e più innovativa piattaforma italiana, all’interno dell’Interporto Vespucci. Si parla di un investimento da 60-70 milioni per attrezzare 125mila metri quadri di superficie, la metà dei quali edificati, 21mila metri quadri di magazzini con ambienti a temperatura controllata, per stoccaggio dei prodotti farmaceutici, 8 baie di carico e altrettante destinate alla spedizione delle merci e 6.000 metri quadrati di uffici. Il 70% delle scorte riguarderà le materie prime e il confezionamento, il 30% i prodotti finiti, che verranno movimentati al ritmo di 52.000 pallet l’anno. L’80% è destinato ad essere esportato e il 20% al mercato interno. Il 23% del totale sarà movimentato per via aerea, attraverso l’aeroporto Galilei di Pisa. Il nuovo hub, dotato di magazzini automatizzati e robotizzati, punterà sulla digitalizzazione e, secondo la Regione «darà lavoro, a regime, a 150-200 addetti tra cui professionalità altamente specializzate come ingegneri gestionali, informatici, manager della logistica, esperti di laboratori bio-farmaceutici».