I lavoratori Jsw di Piombino dal prefetto D'Attilio a Livorno VIDEO

Accolto l'appello delle segreterie provinciali Fim, Fiom e Uilm. Intanto Torselli e La Pietra (FdI) chiedono anche l'apertura di un tavolo regionale. Fratoianni (Si): "Il ministro Giorgetti si degni di trattare questo dramma"

La delegazione sindacale Jsw davanti alla Prefettura di Livorno

La delegazione sindacale Jsw davanti alla Prefettura di Livorno

Piombino (Livorno), 24 marzo 2021 - Stamani una delegazione di Fim, Fiom e Uilm dello stabilimento siderurgico di Piombino Jsw Steel incontrerà a Livorno il prefetto Paolo D'Attilio.

I lavoratori di Piombino sono in presidio permanente, con occupazione della portineria dello stabilimento, da molti giorni. Chiedono di "sollecitare un incontro al Mise con il ministro Giorgetti quale inizio di un percorso di lavoro che porti, come annunciato dal prevedente Governo, all'impegno di Invitalia nella compagine aziendale". Per Fim-Fiom-Uilm il rischio è che "si passi dall'attuale situazione di stallo a un piano sociale inclinato in cui mancate decisioni e le scelte inaccettabili mettano in discussione sia la risalita produttiva di un settore strategico per il nostro paese quale la fornitura di materiale rotabile per Rfi, sia le prospettive di reindustrializzazione e la progressiva ricollocazione degli oltre 1800 dipendenti".

I sindacati ricordano che le segreterie nazionali dei metalmeccanici si sono autoconvocate in presidio il 26 marzo davanti al Mise per chiedere attenzione alle tante vertenze ancora aperte, tra cui quella di Piombino.

Intanto il capogruppo in Consiglio regionale, Francesco Torselli, e il senatore di Fratelli d’Italia, Patrizio La Pietra, intervenendo a un webinar nazionale promosso dal partito di Giorgia Meloni proprio sul tema della siderurgia in Italia, sottolineano che "Piombino, come del resto tutto il comparto siderurgico nazionale, si trova di fronte ad alcuni interrogativi dai quali dipenderà l’intero futuro: proseguo della produzione, Golden Power e piano siderurgico nazionale. Per questo chiederemo in maniera congiunta, in Parlamento e in Consiglio regionale, l’attivazione immediata di un tavolo che coinvolga tutti gli attori in campo: la proprietà di Jsw, ma anche il management, la politica e i rappresentanti dei lavoratori".

Sul nodo Piombino è intervenuto anche il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni. "Alle organizzazioni sindacali dei lavoratori non sono bastati finora 15 giorni di occupazione della portineria delle Acciaierie Jsw per poter ottenere un primo incontro con il nuovo ministro dello sviluppo Giorgetti - ha detto Fratoianni -. Ora andranno dal prefetto di Livorno per sostenere l'urgenza e la necessità dell'incontro per rendere concreti gli impegni assunti dal precedente governo per l'ingresso dello Stato nell'azienda". "Il leghista Giorgetti si può degnare di affrontare il dramma di una città che sta aspettando risposte? - conclude il segretario di Si - Il futuro di un settore nevralgico per l'economia del nostro Paese come quello della siderurgia non può essere affrontato in questo modo superficiale e approssimativo".