"La Liberty Steel Magona rischia lo stop"

I sindacati: "Chiediamo un incontro urgente con il sindaco di Piombino"

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Piombino (Livorno), 31 maggio 2021 - Un «incontro urgente» con il sindaco di Piombino, Francesco Ferrari, per affrontare la vicenda dello stabilimento siderurgico Liberty Steel Magona. È quanto chiesto dalle segreterie provinciali di Fim-Fiom-Uilm e dalle rsu Liberty Magona, in una lettera inviata al Comune.

«Il gruppo indiano proprietario dello stabilimento piombinese è entrato in crisi di liquidità a seguito della messa in amministrazione controllata della gamba finanziaria Greensill Capital», scrivono i sindacati, aggiungendo che «dal crac di marzo ad oggi ogni stabilimento del gruppo ha camminato con le proprie gambe». «Il colpo di grazia e il rischio di un fermo totale delle produzioni, il cui rallentamento è già in atto - si legge ancora nella lettera - è dovuto al mancato approvvigionamento di semiprodotto, coils a caldo, da parte di Arcelor Mittal, che pretestuosamente, a nostro sapere, lamenta un'insolvenza da parte di uno stabilimento diverso, appartenente al gruppo Liberty, sebbene Magona abbia sempre onorato i propri debiti e sia nelle condizioni di farlo pagando il semiprodotto alla consegna».

In attesa della convocazione al ministero dello Sviluppo economico, che i sindacati si augurano «sia calendarizzata nel più breve tempo possibile», chiedono un incontro al sindaco «per condividere i dettagli di tali preoccupazioni e per verificare le possibilità di azioni, anche comuni, che abbiano obiettivi condivisi».