Logistica dei farmaci, a Livorno nasce un hub per il centro Italia

Molto più di un semplice magazzino. Il progetto è promosso da Regione Toscana e dalla rete Toscana Pharma Valley

La presentazione dell'iniziativa (Foto Novi)

La presentazione dell'iniziativa (Foto Novi)

Livorno, 10 maggio 2022 - L'Interporto livornese Vespucci «sarà il luogo dove nasce Toscana 'Pharma Valley', la piattaforma logistica del Centro Italia per la movimentazione dei farmaci».

Lo ha detto il sindaco di Livorno Luca Salvetti in occasione della presentazione del progetto, la piattaforma logistico digitale Life sciences, promosso da Regione Toscana e dalla rete Toscana Pharma Valley con la partecipazione dell'Autorità di sistema portuale, del Comune di Collesalvetti e dello stesso Interporto Vespucci, organizzato in collaborazione con Confindustria Toscana.

«Un progetto - ha sottolineato Salvetti - di cui si parlava da tempo, a cui tanti altri territori aspiravano e che sarà invece fatto nell'area Livorno-Collesalvetti. Privati che, in asse con il pubblico, investono in maniera significativa sul nostro territorio, creando attività innovative e avanzate e importanti occasioni occupazionali per i livornesi».

Si tratta della realizzazione di un grande hub dedicato alla farmaceutica per il Centro Italia. Non solo un magazzino fisico, ma una piattaforma digitalizzata in grado di gestire i flussi di farmaci e componenti, una filiera capace di offrire tutta una serie di servizi alla rete di imprese private ed eventualmente anche aziende pubbliche che decideranno di servirsene.

Esprime soddisfazione anche il presidente di Confindustria Livorno, Piero Neri: «Come Confindustria territoriale da tempo siamo impegnati a dare il nostro contributo alla reindustrializzazione della costa Toscana, di cui la Pharma Valley rappresenta a tutto titolo un capitolo fondante». «L'adesione di un numero così ampio di soggetti industriali e logistici - ha aggiunto imprevidente degli industriali - è il segno tangibile di una efficace condivisione».

Il progetto, attraverso un contratto di rete d'impresa, è costituito come un investimento privato, di più imprese appunto che si sono costituite in rete. Ma nel progetto, come spiegano dalla Regione, un ruolo forte l'ha avuto anche il pubblico e in particolare la Regione stessa: di stimolo al confronto tra imprese all'inizio, fin dal 2014, e di traino nella seconda, dal protocollo siglato nel 2018 presso il Mise agli investimenti sulle infrastrutture per dare gambe al progetto, che siano i collegamenti ferroviari con il porto di Livorno o la Darsena Europa, lo scavalco ferroviario e lo sviluppo dell'aeroporto di Pisa.

"Questo progetto ci proietta verso una dimensione davvero importante, che darà un vantaggio competitivo straordinario alla Toscana - commenta l'assessore all'economia, Leonardo Marras, intervenuto all'iniziativa di presentazione del progetto all'Interporto di Guasticce -. E' stata una corsa ostacoli ma alla fine ce l'abbiamo fatta e il primo ringraziamento va alle aziende che hanno deciso di investirci. Tutti insieme, pubblico e privato, abbiamo però trovato i percorsi capaci di farci arrivare al risultato finale".

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