Toscana a sinistra. Boldrini e Cucchi tagliano l’area moderata, Fratoianni sfratta il prof

Pd, candidati e polemiche. Ancora possibilità per Ceccanti. Prato vuole un rappresentante. Movimenti a Lucca, malumore a Massa

Laura Boldrini, ex presidente della Camera

Laura Boldrini, ex presidente della Camera

Firenze, 17 agosto 2022 - Nella Toscana sempre più azzurra e contendibile, il Pd colora più di rosso la sua presenza e la coalizione, mettendo in pista per le prossime Politiche una serie di candidati più di sinistra che di centro. Tra paracadutati dell’alleanza e del Nazareno, la sinistra è rappresentata da numerosi candidati: Laura Boldrini, ex presidente della Camera; Marco Furfaro, ex europarlamentare di Sel, Ilaria Cucchi, candidata di Sinistra Italiana. In bilico la presenza di Nicola Fratoianni, ma nella rosa c’è anche lui. E ancora Arturo Scotto di Articolo Uno. E tra i rappresentanti toscani la sinistra dem conta Enrico Rossi e Emiliano Fossi.

Si assottiglia la pattuglia dei riformisti che conta in primis su Dario Parrini, Federico Gianassi, Marco Simiani, Andrea Romano, Caterina Biti. Incerta ancora la presenza del senatore e costituzionalista Stefano Ceccanti per il quale continua il pressing da Pisa, e non solo, per un posto adeguato (non il quarto in un listino per cui «non ci sono margini di elezione» dice il prof dem). Vediamo la lista uscita dalla notte delle trattative dal Nazareno. Dopo un giorno restano alcune caselle vuote perché il risiko continua.

Partendo dalla Camera, lo scenario è questo: proporzionale 01 (Massa, Lucca, Pistoia, Prato, Mugello) Anna Ascani, Marco Furfaro, Caterina Bini, Gianluca Brizzi; proporzionale 02 (Arezzo, Siena, Grosseto, Elba, Livorno) Laura Boldrini, Marco Simiani, Roberta Casini, Simone De Rosas; proporzionale 03 (Firenze, Pisa) Simona Bonafè, Arturo Scotto, Caterina Bini, Stefano Ceccanti. Per i collegi uninominali della Camera: a Massa Martina Nardi (che subito dopo la candidatura si è sfogata ed ha rilanciato: «È un collegio considerato blindato per la destra e perdente per il centrosinistra; sarà una battaglia dura, si parte»); a Lucca Anna Graziani che potrebbe però essere dirottata su Prato Senato e lasciare libero il posto lucchese ad un dem; a Prato- Pistoia Tommaso Nannicini; a Grosseto-Siena Enrico Rossi, a Livorno Andrea Romano, ad Arezzo Vincenzo Ceccarelli, capogruppo del Pd in consiglio regionale (se passerà il suo posto sarà preso dal vice Pescini), a Pisa un candidato della coalizione (Fratoianni), a Firenze Federico Gianassi, nella Piana fiorentina Emiliano Fossi.

Bini (Pd): "Rinuncio al collegio di Prato, corro altrove"

Al Senato, collegio plurinominale unico: Dario Parrini, Ylenia Zambito, Silvio Franceschelli, Caterina Biti; all’uninominale Arezzo-Siena-Grosseto Silvio Franceschelli, a Pisa-Livorno Andrea Marcucci mentre a Prato e a Firenze a candidati della coalizione. Ieri si è riempita la casella Senato Firenze con il nome di Ilaria Cucchi, candidata dell’Alleanza Verdi-Sinistra. Incerto ancora quello per il Senato Prato dove potrebbe essere dirottata Anna Graziani (candidata a Lucca per la Camera). Ma Prato chiede un legame diretto e dal Pd locale è partito un appello. In pole Benedetta Squittieri ma anche Valerio Barberis. 

Ancora incerto il destino di Stefano Ceccanti, stimato senatore e costituzionalista. Già da sabato, quando si era diffusa la voce della candidatura di Nicola Fratoianni (leader di Si) vertice e base dem di Pisa si erano mobilitati («Non lo votiamo»). Pressione che è continuta. In prima fila anche il presidente del consiglio regionale e dirigente di spicco Antonio Mazzeo: si sta valutando la possibile candidatura di Ceccanti all’uninominale al posto di Fratoianni (già presente in vari listini italiani) o l’ascesa dal quarto al secondo posto nel proporzionale.