Livorno, 18 dicembre 2022 - «Due commissioni di inchiesta parlamentare hanno prodotto avanzamenti importanti. Quello che auspico è che si continui in questa direzione, in tutte le sedi competenti, sperando di trovare la convergenza di tutte le forze politiche necessarie se si vuole portare avanti la battaglia per la verità». Lo ha detto questa mattina a Livorno Elly Schlein, candidata alle primarie di primavera prossima per la segreteria nazionale del Pd, rendendo omaggio al porto alla lapide con i 140 nomi delle vittime del Moby Prince.
Oggi il suo tour nei circoli dem proseguirà a Pisa, Firenze e Siena in meno di 24 ore. «Ho voluto far partire la mia giornata toscana proprio a Livorno - aggiunge Schlein - anche per mostrare la mia vicinanza ai familiari delle vittime del Moby Prince, che stanno ancora lottando strenuamente per ottenere verità e giustizia. Trentuno anni sono passati e queste famiglie vivono nell'incubo di non sapere cosa è realmente successo. Gli sforzi per la ricerca della verità vanno continuati ed è anche compito nostro, affiancandosi a chi da tempo porta avanti questa battaglia in tutti i luoghi istituzionali. La verità si deve alle famiglie perché è una vicenda che ha generato una ferita che non si può rimarginare». Due gli appuntamenti livornesi per l'ex vice presidente della regione Emilia Romagna: prima al porto di Livorno per deporre un mazzo di fiori di fronte alla lapide delle 140 vittime del Moby, e poi al circolo Pd di Salviano.
Ad attenderla in porto, alcuni dei familiari delle vittime della strage del 10 aprile 1991, il presidente dell'associazione «io sono 141» Nicola Rosetti, con i quali Elly Schlein si è intrattenuta per un breve colloquio. Presenti anche alcuni esponenti Pd, cittadini e non solo. A livello locale, strette di mano per la candidata alla segreteria con il consigliere comunale Pd Piero Tomei, il segretario territoriale Pd Alessandro Franchi e il segretario livornese dei Giovani Democratici Bernando Taddei. Per la deputata Schlein presenti anche il consigliere regionale dem Francesco Gazzetti e il deputato, Marco Furfaro.