Letta a Livorno, "sì al rigassificatore ma dialogo col territorio"

Il leader Pd a Livorno per la campagna elettorale

Livorno, 21 settembre 2022 - Enrico Letta, numero uno del Partito Democratico, ha toccato anche Livorno nel suo tour elettorale, dove ha incontrato il suo elettorato nella popolare piazza Cavallotti. Sul palco con lui c'erano anche  il sindaco di Livorno Luca Salvetti, il governatore della Toscana Eugenio Giani,  il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo e gli altri ’big’ Andrea Romano e Andrea Marcucci, Laura Boldrini e Simona Bonafé

A Piombino c’è la partita aperta ancora da giocare del ’rigassificatore della guerra’, come lo ha ribattezzato qualcuno. Si tratta della nave gasiera che dovrebbe essere attraccata al porto di Piombino per difendere l’Italia dai contraccolpi della ’guerra del gas’ scatena dal leader russo Putin che, chiudendo i rubinetti del prezioso gas, ribattere così alle sanzioni europee e americane contro l’invasione dell’Ucraina.

"Il nostro è un partito che sa come governare processi complessi - ha risposto Letta sul rigassificatore - Credo che il confronto con il territorio debba essere fatto bene. Credo però che ci sia grande bisogno nel nostro Paese di terminal per il metano che siano in grado di far arrivare gas da posti diversi che non siano solo la Russia. È un’esigenza nazionale e tutto questo deve essere gestito con il massimo del dialogo con il territorio piombinese, ma bisogna riuscire ad arrivare a risultati positivi. Sono fiducioso del fatto che il confronto istituzionale in atto possa portare a risultati positivi". Sulle minacce rivolte al Governatore della Toscana Eugenio Giani  proprio sul rigassificatore Letta ha detto: "C’è tensione ovunque. Bisogna però tenerla sotto controllo. Il confronto deve avvenire in un ambito di civiltà".

Mentre la folla degli elettori del Pd e dei suoi amministratori locali lo acclamava, nelle retrovie alcuni giovani  in piazza Cavallotti tenevano uno striscione con scritto: "Alternanza scuola lavoro. Voto utile a chi? Prima ci sfruttate poi ci piangete".

 Il riferimento è all'ultimo ragazzo, Giuliano De Seta,  18 anni, morto  cinque giorni fa proprio al termine del percorso alternanza scuola lavoro a Noventa di Piave nel Veneto. Lo ha ucciso una lastra di acciaio che gli ha schiacciato le gambe.  Sul lavoro e sul futuro dei giovani Letta ha detto: "Per i giovani vogliamo il contratto di primo impiego per evitare gli stage, o i finti stage".

Letta ha poi tirato una stoccata a Matteo Renzi, che il 19 settembre lo ha preceduto a Livorno, definendo il Pd "la brutta copia del Movimento Cinque Stelle".  Letta ha replicato: "Meglio un pisano che in campagna elettorale gira con il pulmino elettrico, piuttosto  che un fiorentino che gira con l'aereo privato".